"Palestra colabrodo, il Comune faccia i lavori"

Perini, presidente della Feba, è stanco di questa situazione: "Speriamo che in estate l’amministrazione risolva i problemi. Così sono brutte figure"

"Palestra colabrodo, il Comune faccia i lavori"
"Palestra colabrodo, il Comune faccia i lavori"

di Mario Pacetti

La Feba sta gestendo in questi giorni a Civitanova un altro concentramento "interzonale", riservato stavolta alle ragazze under 19. Come accadde il mese scorso in occasione del torneo per under 15, stanno fioccando complimenti al club del patron Elvio Perini per l’accoglienza e le capacità organizzative. La nostra città, però, stavolta ha fatto una figuraccia. Il problema è quello solito, ormai cronicizzato: lo sgocciolamento dal tetto della palestra della Città Alta in caso di pioggia battente. E così solo le partite della prima delle tre giornate in cui è frazionato l’evento agonistico si son potute disputare regolarmente nell’impianto deputato. Ma già quel pomeriggio (era il primo maggio) si è penato assai per portare a conclusione la seconda sfida, asciugando ogni volta i tratti bagnati del parquet mentre il gioco si spostava sull’altra metà del campo. Ieri la "carovana" è scesa al PalaRisorgimento di via Ginocchi, concessa con spirito caritatevole dalla Virtus. Lì si son giocati i due match in programma nella seconda giornata e altrettanto si farà oggi, a conclusione del concentramento. Il fuoriprogramma s’è ovviamente ripercosso sui clan al seguito delle squadre, comprese le tifoserie (un paio di centinaia di persone) in gran parte composte dai parenti delle giocatrici. Per la cronaca le equipe in lizza vengono da Trieste, Milano, Cuneo e Valsamoggia (Bologna). "Speriamo – ci ha dichiarato Perini (nella foto) – che, come promesso, in estate il Comune risolva davvero una volta per tutte, con un intervento definitivo sulla copertura della palestra che abbiamo in gestione, il problema delle infiltrazioni piovane. Dopo anni di faticosa convivenza con questa destabilizzante situazione, l’attuale status quo è diventato incompatibile con la prosecuzione della nostra attività. Non è facile allenarsi durante la settimana, quando piove fuori e dentro. E la domenica, in occasione delle partite casalinghe, non possiamo esimerci dal monitorare le previsioni del tempo stringendo in mano qualche amuleto. Di brutte figure con gli ospiti e con la Federazione ne abbiamo già collezionate troppe".