
I fiori lasciati sul luogo dell’omicidio
"Per Gentiana" è il titolo della manifestazione contro la violenza sulle donne, promossa dal sindaco Mauro Sclavi e dall’amministrazione comunale, di intesa con i capigruppo consiliari, che si svolgerà questa sera a Tolentino. Per sensibilizzare l’opinione pubblica dopo il femminicidio di sabato scorso, viale Benadduci. La panchina dove sabato sera era seduto Nikollaq Hudhra, il 55enne di origini albanesi che ha ucciso a coltellate l’ex moglie 45enne Gentiana Hudhra per poi prenderla a calci e aspettare che arrivassero le forze dell’ordine davanti allo sguardo attonito dei passanti, diventerà una panchina rossa per non dimenticare.
Il ritrovo è fissato alle 21 in piazza della Libertà, con la formazione del corteo che muoverà per via Filelfo, piazza Martiri Montalto, via Parisani, via Tambroni verso viale Benadduci. Alle 21.30 in viale Benadduci ci saranno gli interventi delle autorità: il sindaco Mauro Sclavi, la presidente della commissione regionale pari opportunità Maria Lina Vitturini, il prefetto di Macerata Isabella Fusiello, il vescovo Nazzareno Marconi e il presidente della Regione, Francesco Acquaroli. Infine ci sarà lo scoprimento della panchina rossa con la scritta "In ricordo di Gentiana". La cittadinanza è invitata a partecipare e ad unirsi al momento di ricordo della donna contro ogni violenza.
Gentiana era arrivata in Italia nel 2008; la famiglia aveva vissuto per alcuni anni a Belforte, poi aveva comprato casa a Tolentino e si era trasferita. "Il nucleo familiare era conosciuto ma non più in carico da anni al servizio sociale di questo ente", spiega il Comune. La donna sarà tumulata in Albania; il funerale non si svolgerà quindi qui in città e i parenti dovranno scegliere, dopo l’autopsia, se allestire una camera ardente a Tolentino o lasciare la salma all’obitorio di Macerata nei giorni prima della partenza.
"In questi quattro anni il lavoro della commissione pari opportunità è stato costante e concreto – ha detto la presidente della commisisone regionale per le pari opportunità Vitturini –, abbiamo promosso azioni di prevenzione, formazione, supporto alle donne, ascolto nei territori. Purtroppo non basta, se tutto ciò non è sostenuto da un impianto normativo più efficace e tempestivo. Il disegno di legge sul femminicidio dovrà introdurre pene più severe, ma soprattutto strumenti più efficaci per la prevenzione e la protezione". E ha invitato a non dimenticare i figli, "vittime bianche, invisibili, che meritano attenzione, tutela, cura".
L’onorevole Giorgio Fede del Movimento 5 Stelle ha lanciato un appello al governo: "Siano rafforzati gli strumenti di prevenzione e ascolto, per sostenere adeguatamente le donne che denunciano e per non lasciarle sole". "L’ultimo report regionale ha evidenziato un incremento del 20% di donne che si sono recate al pronto soccorso per aver subito violenza", ha aggiunto l’europarlamentare Pd e candidato governatore Matteo Ricci. "Gentiana non è stata protetta. Il femminicidio di Tolentino è una ferita per tutta la comunità – concludono Forum Donne Cgil Macerata e coordinamento donne Spi Cgil Macerata –. Chiediamo che il contrasto alla violenza contro le donne diventi una priorità assoluta".
Lucia Gentili