Non ce l’ha fatta Luca Ceccarelli a combattere la malattia che lo ha portato via dai suoi cari troppo presto all’età di 52 anni. Venuto a mancare nella sera di martedì, Ceccarelli era stato ricoverato la settimana scorsa nella struttura ospedaliera specialistica di Cotignola per vari interventi. Soffriva di problemi di salute da tempo, ma la situazione non sembrava così grave. Dopo un’iniziale sospiro di sollievo, il fisico dell’uomo non ha superato questa sfida. Nato nel 1970 e cresciuto a Camerino, Ceccarelli ha lavorato sempre come elettricista per diverse ditte fino a crearne una tutta sua, ritenendo sempre questo lavoro come soprattutto una passione. Tanti i colleghi che lo hanno conosciuto e apprezzato anche come amico tra la città d’origine e quella di Matelica, luogo dove si era ricostruito una vita ormai da diversi anni e dove tutti ricordano anche l’amore che aveva per i figli. L’uomo lascia infatti, oltre all’amata compagna Valentina e la sorella Angela, i figli più grandi Aurora e Alessandro ed il piccolo Emiliano, che nella squadra di calcio del Matelica militava nelle giovanili e proprio la società sportiva ha voluto lasciare un messaggio di cordoglio: "La S.S. Matelica calcio esprime le più sentite condoglianze alle famiglie Ceccarelli e Carsetti per la prematura scomparsa di Luca, padre di Emiliano, nostro piccolo calciatore e genero di Massimo, dirigente della nostra società". Su Facebook lo ricorda invece una vecchia amica d’infanzia: "Questi sono i momenti in cui si ripensa ai giorni felici, eravamo giovani e si rideva anche per le cose più stupide e la vita era ancora tutta da scrivere. Bisogna andare avanti e pensare al futuro ed ai figli che devono ancora crescere. Ti voglio ricordare così come eri allora, scherzoso e allegro, semplicemente felice". La camera ardente sarà allestita dalle 16.30 di oggi al centro funerario "Beniani" nel quartiere Manozzini di Matelica. Domani le celebrazioni dei funerali nella chiesa di Santa Maria Cattedrale mentre la salma sarà tumulata nel cimitero di Esanatoglia.
Marco Belardinelli