Papiri: bilancio colpito da bulimia, riscossione dei tributi fuori controllo

"Confidano nell’ombrello del Pnrr, ma intanto il welfare peggiora e aumenta la pressione sulle tasche dei civitanovesi"

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CIVITANOVA

"Una bulimia di numeri fuori controllo, così come fuori controllo è la riscossione dei tributi". Dimitri Papiri - le scorse amministrative candidato sindaco con la lista Kleos - ha portato in un dibattito pubblico, organizzato nella biblioteca comunale davanti a una trentina di persone, un dossier di pesanti critiche al bilancio comunale: schemi e documenti, anche della Corte dei Conti. L’iniziativa dal tema ironico ‘Dalla bancarotta al miracolo economico, 2011-2020’ è stata da lui organizzata insieme all’associazione Civitasvolta. Quasi due ore di esame delle scelte delle amministrazioni del decennio, in particolare della giunta Ciarapica che ha presentato un bilancio del 2022 con la previsione di 145 milioni di euro di opere pubbliche sotto l’ombrello del Pnrr "ed è soltanto uno degli aspetti che fa di questo un bilancio farlocco" ha sottolineato Papiri che ha ragionato su "conti che nel 2011 avevano entrate per 48 milioni di euro passate a 64 milioni nel 2020, e spese per 48 milioni passate a 54, mentre il risultato di cassa passa da 3.260.000 euro nel 2011 a 16.850.000 euro nel 2020". Numeri "non coerenti" per Papiri "perché la ricchezza cresce ma intanto peggiora il welfare, aumentano i costi dei servizi e aumenta la pressione tributaria che grava sui civitanovesi e che in 10 anni passa da un peso procapite di 739 euro a 871 euro, quindi 150 euro in più a testa e poi ci vengono a dire che hanno amo nuoto le tasse". Parte del dibattito dedicata anche alle opere pubbliche "fatte in fretta e furia in violazione dei divieti di spesa da esercizio provvisorio".

Lorena Cellini