LORENZO MONACHESI
Cronaca

Parata di vip al Lauro Rossi. Da Tajani a Simonelli e Orsolini, premi nel segno delle Marche

Politica, sociale, sport e imprenditoria: passerella con l’Accademia Marchigiani dell’Anno. Il presidente della Lega serie A: "A Petriolo fino a 22 anni, tornare qui è sempre un piacere".

Politica, sociale, sport e imprenditoria: passerella con l’Accademia Marchigiani dell’Anno. Il presidente della Lega serie A: "A Petriolo fino a 22 anni, tornare qui è sempre un piacere".

Politica, sociale, sport e imprenditoria: passerella con l’Accademia Marchigiani dell’Anno. Il presidente della Lega serie A: "A Petriolo fino a 22 anni, tornare qui è sempre un piacere".

Da Antonio Tajani a Ezio Maria Simonelli, dall’ex questore Antonio Pignataro al calciatore Riccardo Orsolini: il palcoscenico del Lauro Rossi è stato un susseguirsi di nomi noti per il Premio Accademia Marchigiani dell’Anno, rivolto a corregionali distintisi a livello nazionale e internazionale: Laura Gabrielli, vice presidente del Gruppo Gabrielli; Riccardo Orsolini, calciatore del Bologna; Martina Pascucci, arbitro internazionale scherma; Francesca Rossi, scienziata informatica; Luciano Giorgi, ingegnere nucleare; Ranieri Sabatucci, ambasciatore.

Diversi i riconoscimenti consegnati, in varie categorie: premio internazionale, conferito a eccellenze marchigiane e non che si sono distinte: Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri; Giacinto Ottaviani, sottocapo di Stato maggiore della Difesa; Helmut Koecher, presidente del Merano Wine Festival; Elena Beccalli, rettrice Università Cattolica Sacro Cuore; Padre Massimo Giustozzo, priore San Nicola da Tolentino; Rudy Panatta, fondatore della Panatta Srl.

Premio nazionale a personalità meritevoli distintesi a livello nazionale: Alessandro Forlani, già parlamentare; Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle finanze; Giovanna Iannantuono, presidente Crui; Ezio Maria Simonelli, presidente Lega Calcio; Giorgia Cardinaletti, giornalista; Gianfranco Ferranti, coordinatore delle commissioni Irpef e Ires.

Attestati di merito: Nazzareno Rocchetti, scultore scomparso di recente; Stefano Rosi, odontoiatra di Jesi; Leonardo Seghetti, esperto chimico oleario; Varo Benucci, capitano di vascello Marina Militare; Leonardo Curzi, informatico, Fondatore Ass. Studentesca Todo; Antonio Sasa, Cavaliere del lavoro; Primo luogotenente Francesco Impalà, Fanfara dell’Accademia Navale di Livorno; Mauro Silvestrini, imprenditore; Elena Jachini, Collezioni di moda; Alessandro Ragaini, campione di nuoto; Giovanna Liuzzo, direttore dell’unità dipartimentale di cardiologia d’urgenza; Massimo Frascarello, Direttore generale sanitario Lega Filo d’oro; Nicola Manna, meccanico capo Ducati Pramac Racing; Paolo Pistola, imprenditore, presidente Ass. Italialnnova; Tommaso Vecchiola, giocatore di basket; Laura Bondoni, confezioni srl di Staffolo; Orazio Cantoni, presidente nazionale di tossicologia; Marco Cascia, pasticceria Moie La Dolcevita.

Per Simonelli, presidente della Lega serie A di calcio, è stata l’occasione per tornare a casa. "Questo premio – ha detto – è un bellissimo riconoscimento e un orgoglio. Fino a 22 anni sono stato a Petriolo e poi mi sono trasferito a Milano, ma ogni volta torna dalle mie parti con immenso piacere. Oggi (ieri, ndr) sono andato a pranzo con i vecchi compagni di squadra dell’Invicta di Gianfranco Salciccia che applicava la zona quando Sacchi non era ancora nato".

Ed ecco un tema al centro di dibattiti: la mancanza di risultati nel calcio con la nazionale che stenta e con le altre nazioni che hanno superato il campionato italiano. "Servono i campioni e dobbiamo coltivarli, oggi abbiamo pochi fuoriclasse quando un tempo potevamo contare su Totti, Del Piero e Baggio. Ho le mie idee, forse c’è un’eccessiva tattica a livello giovanile. Però c’è un messaggio di speranza dato dalla vittoria azzurra del trofeo giovanile ‘Maurice Burlaz’, vinto da nazioni che sono al top a livello mondiale".