Parcheggi: nel rione Marche si torna all’antico

Dopo le lamentele di residenti e negozianti il Comune annulla la sosta pomeridiana a pagamento anche vicino al tribunale

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di Chiara Gabrielli

Dalle 15 alle 19 non si pagherà più la sosta in via Weiden, via Ancona, via Batà e via Capuzi: la misura era in vigore dal primo novembre, una delle tante comprese nel nuovo Piano sosta, ma ora il Comune ci ripensa dopo aver preso atto che erano state toccate vie utilizzate quasi esclusivamente dai residenti e dove ci sono pochissime attività commerciali, via Batà addirittura è una strada chiusa. In questi giorni saranno aggiornati i cartelli, grazie all’ok dato giovedì da parte della giunta: i parcheggi del pomeriggio in quelle vie vicino al tribunale e nel rione Marche torneranno quindi ad essere gratuiti. Una vittoria per i residenti (quelli di via Batà insieme ai commercianti di via Capuzi avevano anche lanciato appelli sul Carlino) e per il parroco di Santa Madre di Dio, la chiesa del quartiere: Don Carlos Munoz Caceres aveva fatto notare che con la sosta a pagamento il pomeriggio diversi genitori non portavano più i figli a giocare all’oratorio. "Questa è la capacità di ascolto a cui facevo riferimento quando dicevo che tutto si può affrontare con il dialogo – spiega l’assessore Laura Laviano -. Non lo definirei un tornare indietro, un dietrofront come ho sentito dire, ma direi piuttosto che si fanno delle scelte che sono tecniche e quando la politica si rende conto che le può correggere, allora interviene. Sempre, naturalmente, mettendosi nell’ottica che è necessario prendere delle decisioni in questo momento difficile e di emergenza". L’assessore sottolinea anche che "non si possono di certo fare assemblee di quartiere ogni volta che si vanno a toccare certi temi, sarebbe impossibile mettere d’accordo tutti ogni volta, credo che alla politica spetti il compito di prendersi delle responsabilità". Altro punto importante da sottolineare per l’assessore Laviano è l’aspetto del sapersi rimettere in discussione quando ci si è accorti che qualcosa non va: "Faccio presente – dice – che, mentre si sono levate proteste per le vie Batà e Capuzi, questo non è avvenuto per le vie Weiden e Ancona, ma anche su queste ultime due abbiamo deciso di ripristinare la sosta gratuita a pagamento perché c’è stato un ascolto del territorio, sono andata a vedere personalmente e in effetti non aveva senso dover pagare il pomeriggio dalle 15 alle 19 in una zona come quella, dove la popolazione residente, peraltro, è composta in larga parte da persone anziane". In tutta la città ci sono stati aumenti del costo dei parcheggi in struttura (Garibaldi, Sferisterio e Centro Storico) con il ticket giornaliero raddoppiato (da 3 a 6 euro) e la tariffa oraria passata da 70 a 80 centesimi e con i posti in piazza della Libertà che costano due euro all’ora dopo la prima mezzora di sosta gratuita. Era esplosa la protesta di lavoratori del centro e studenti universitari. Il nuovo Piano sosta, con aumenti di orari e spazi a pagamento, è stato reso necessario dal buco di incassi di Apm dopo che l’amministrazione comunale ha optato per la mezzora di sosta gratuita in corso Cavour, corso Cairoli e piazza Mazzini, misura fortemente difesa dai commercianti di queste zone.