Macerata, parcheggio a Rampa Zara. "Posti per trecento auto, poi tutto il centro storico diventerà isola pedonale"

L’assessore Iommi svela il piano: allo studio un intervento da venti milioni "Previsti attracchi meccanizzati, scale mobili, mercato delle erbe e area giochi La variante presto in Consiglio, nel frattempo dobbiamo cercare i fondi"

Il progetto del parcheggio a Rampa Zara

Il progetto del parcheggio a Rampa Zara

Macerata, 21 marzo 2023 – “Due piani di parcheggi su 200 metri di lunghezza per circa 300 stalli, un mercato delle erbe a chilometro zero, area giochi e immersione nella natura. Questa l’idea di struttura che abbiamo messo in cantiere: una struttura da viale Leopardi alla piazza che si aggancia direttamente al centro, tramite tre attracchi meccanizzati e scala mobile. Pensiamo in grande e andiamo a caccia di fondi, così possiamo rilanciare il centro anche sul fronte commerciale. E in questo modo il centro potrà diventare interamente isola pedonale". È il piano "Belvedere Leopardi", da realizzare sotto Rampa Zara, proposto dall’assessore Silvano Iommi, che sabato ha riscosso grande successo tra le fila della maggioranza: ora ci si prepara alla variante urbanistica, così da farsi trovare pronti nel momento in cui saranno reperiti dei fondi. Un progetto da circa 20 milioni. Fu discusso mesi fa ma c’erano diversità di opinioni, poi la questione è stata approfondita con studi specialistici.

"C’erano state prescrizioni sia dalla Sovrintendenza che da altri soggetti competenti in tema ambientale – spiega Iommi –, ma poi è stato verificato l’impatto sull’ambiente, ed è andata bene. Ora serve la variante al piano regolatore". Che entro aprile sarà portata in Consiglio, ci vorrà circa un anno per l’approvazione, "nel frattempo dobbiamo cercare i fondi, poi predisporre il progetto esecutivo". L’idea di Iommi è di una struttura polifunzionale che faccia da cerniera tra campagna e città con attracchi meccanizzati tra percorsi, ascensori e scale mobili. I tre attracchi: l’idea è di realizzare il primo sotto viale Leopardi, da lì prendere gli ascensori che sbucano al Silos, si attraversa via Armaroli e tramite il cortile del provveditorato si incontra il muro del cortile pensile della prefettura, si arriva alle antiche prigioni nei sotterranei, da qui una scala mobile che sbuca in piazza della Libertà, nell’antica cappella del palazzo". I sotterranei della prefettura sarebbero collegati alla piazza con una scala mobile, "ulteriore elemento di comodità". "Il secondo punto sarebbe dove si trova ora il casotto dell’Apm a Rampa Zara, mentre il terzo dove si trovano i bagni pubblici di via Armaroli, mantenendo intatta la struttura e realizzando ascensori all’interno".

Una parte del progetto era stata pensata nel 1989 da Alfredo Lambertucci, prof de La Sapienza. "Devo ringraziare i collaboratori, l’architetto Jonathan Sileoni, Euro Bongarzoni per le valutazioni impatto botanico, l’ingegner Giorgio Domizi per le verifiche di impatto acustico e il geologo Rodolfo Marcelletti e i servizi tecnici – sottolinea Iommi –. Se il progetto sarà realizzato, potranno essere eliminati tutti i parcheggi a raso a Rampa Zara e in via Armaroli e il centro sarà tutto isola pedonale. Anche le auto in piazza sparirebbero".