Parco di San Firmano intitolato ai martiri di Cefalonia

Montelupone ricorda i martiri di Cefalonia e Corfù, intitolando l’area verde di San Firmano. Oggi, alle 10,30, sarà apposta una targa commemorativa, che riporta il nuovo nome del parco ai "Martiri italiani di Cefalonia e Corfù". "Avremmo voluto farlo il 25 aprile – spiega il sindaco di Montelupone, Rolando Pecora –, ma la coincidenza di altre manifestazioni avrebbe ostacolato la partecipazione. Lo consideriamo, quindi, un evento per il 25 aprile, anche se organizzato qualche giorno più tardi". Tra il 14 e il 22 settembre 1943, l’esercito tedesco trucidò i soldati italiani presenti in quelle isole. Dopo la notizia dell’armistizio dell’8 settembre 1943, infatti, la guarnigione italiana si oppose alla pretesa dei tedeschi di consegnare le armi: furono tremila gli italiani uccisi. Cefalonia, insieme ad altre isole greche, era stata occupata dall’esercito italiano il primo maggio del 1941 nell’ambito della campagna di Grecia. I soldati italiani di stanza sull’isola erano finanzieri, carabinieri ed elementi della Regia Marina, ma la maggior parte apparteneva alla Divisione Acqui. Dopo l’8 settembre del 1943, giorno in cui fu reso noto l’armistizio firmato a Cassibile che sanciva la fine delle ostilità tra l’Italia e gli angloamericani, la guarnigione italiana si oppose al tentativo di disarmo tedesco, combattendo sul campo per vari giorni con pesanti perdite, fino alla disfatta, cui fecero seguito massacri e rappresaglie nonostante la resa incondizionata avesse fatto cessare resistenze.

Franco Veroli