Macerata: parto in casa, morta una neonata. La madre: "Non sapevo di essere incinta"

Tragedia a Matelica: la piccola è spirata poco dopo essere venuta al mondo. Indagano i carabinieri. La donna portata all’ospedale di Macerata in condizioni critiche per un’emorragia: ora è fuori pericolo

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Matelica (Macerata), 3 ottobre 2022 - Indaga la procura sulla morte di una neonata, data alla luce in casa dalla madre che, a quanto sembra, avrebbe detto di non essersi resa conto di quella gravidanza. È successo a Matelica nella notte tra sabato e domenica. La donna, una 38enne che ha già due figli, di 7 e 9 anni, intorno alle 2 avrebbe avuto le doglie. Nel bagno di casa, soccorsa dal marito, avrebbe dato alla luce una bambina. Il marito, un 42enne, avrebbe tagliato il cordone ombelicale, ma la piccola – per cause ancora da chiarire – purtroppo non ce l’ha fatta.

In questi momenti di choc e concitazione, l’uomo ha chiamato il 118 chiedendo aiuto per sua moglie: la donna aveva una forte emorragia. L’ambulanza della Croce Rossa è accorsa e a sirene spiegate la matelicese è stata portata a Macerata. Ricoverata nel reparto di ginecologia, è stata assistita dai medici coordinati dal primario Mauro Pelagalli che, per fortuna, sono riusciti a salvarla sebbene fosse in condizioni davvero molto critiche. Per la piccola invece non c’è stato nulla da fare. La salma è stata portata all’obitorio, a disposizione della procura. I carabinieri di Matelica e Camerino, diretti dal capitano Angelo Faraca, hanno iniziato nella notte le prime indagini andando nell’appartamento e raccogliendo le prime informazioni. A quanto sembra la donna si sarebbe accorta molto tardi, all’ottavo mese, anche della prima gravidanza. Questa volta, non risultano sue visite dai ginecologi, anche se sembra impossibile credere che possa non aver capito di aspettare il terzo figlio. La bambina tra l’altro sarebbe arrivata alla 35esima settimana, dunque ormai la gravidanza era a termine; la piccola pesava poco più di tre chili ed era ben formata. Non si sa ancora cosa l’abbia uccisa, non si sa ad esempio se avesse avuto sofferenze prima del parto o se sia stata fatta qualche manovra inappropriata quando è iniziata l’espulsione. Uno dei sospetti è l’emorragia. Ma è impossibile pronunciarsi prima di un accertamento più preciso. Ed è questo che, molto verosimilmente, disporrà subito il sostituto procuratore di Macerata Rosanna Buccini, già informata di quanto accaduto.

Per il momento i genitori non sono indagati, e non ci sono elementi che possano far pensare a qualcosa di doloso da parte loro. Ma sarà possibile fare tutte le valutazioni solo dopo aver compreso di cosa sia morta la neonata, e come siano andate le cose. Ci vorrà dunque l’autopsia per iniziare a fare luce sul mistero. A quanto sembra la coppia, due italiani residenti in città, non era seguita dai servizi sociali e non c’erano motivi di preoccupazione intorno a quella famiglia. Sulla vicenda però gli inquirenti hanno mantenuto il massimo riserbo, in attesa di chiarire meglio i contorni della vicenda.