Patrimonio artistico da scoprire, tante visite a palazzo Castiglioni

Successo per l’iniziativa "Carte in dimora-Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro"

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di Gianfilippo Centanni

Un successo superiore alle aspettative ha onorato Cingoli e premiato l’impegno profuso per l’organizzazione dell’evento ospitato nel palazzo Castiglioni-Casa Museo intitolata al papa Pio VIII appartenente alla nobile famiglia. "Carte in dimora-Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro": questo il titolo dell’iniziativa che, patrocinata dal ministero della Cultura e il Comune, è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale Case della memoria, per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico e librario. In una giornata numerosi gruppi (in anteprima il dottor Compagnoni sovrintendente dell’Archivistica), ciascuno d’una ventina di persone provenienti anche dalla regione, hanno compiuto visite di circa un’ora lungo un percorso che ha propiziato la conoscenza della casata e della sua storia. "Un’archivistica viva", grazie agli intrattenimenti che, con encomiata e intrigante chiarezza, le dottoresse Francesca Pagnanelli, Valentina Zega, Giovanna Accrescimbeni e lo studioso locale Simone Sgalla, hanno reso coinvolgenti esaudendo i più vari quesiti. Un gruppo di lavoro efficiente con Zega che nella Sala delle armi ha reso interessanti le "Notificazioni" su personaggi e momenti salienti della famiglia Castiglioni; Accrescimbeni che ha esposto notizie e curiosità riguardanti le "Carte di famiglia" da lei già schedate nel fondo archivistico privato; Pagnanelli che nella Sala della musica ha contrappuntato le curiosità legate alla settecentesca cingolana Accademia degli incolti; Sgalla che ha nella Cucina della memoria al pianterreno dell’edificio ha parlato della "Notificazione" con cui Pio VIII destinava un premio in denaro a chi metteva a dimora un ulivo.