
Alleanza Verdi e Sinistra e Rifondazione intervengono sul caso del pensionato che su un foglio ha lamentato l’attesa per un posto letto dopo sei giorni al pronto soccorso: "Ha solo espresso disagio".
"Ciò che è avvenuto a Francesco Migliorelli dimostra quale ambiente securitario e repressivo si sta sviluppando a Macerata, come in tutta Italia". Gianmarco Mereu di Rifondazione Comunista Macerata interviene sulla vicenda del pensionato identificato dalla polizia dopo essere stato fotografato con un foglio esposto in cui ha esternato il proprio disappunto al sesto giorno di permanenza nel pronto soccorso di Macerata. L’anziano era in attesa di un ricovero che tardava perché non c’era posto in reparto. "Con una sanità allo sfascio, l’unica risposta innanzi a una protesta pacifica, e solidale con le lavoratrici e lavoratori del pronto soccorso, è stata: contenimento e identificazione di un paziente – prosegue Mereu –, il quale legittimamente denunciava l’inaccettabile attesa di cure che lo ha portato a quasi una settimana di sosta fuori dal reparto dove sarebbe dovuto essere ricoverato. È incredibile poi quanto aggiunge lo stesso Migliorelli: oltre al danno, anche la beffa di venire interrogato in una stanza dai sanitari. Sta crescendo un clima di intimidazione dentro le strutture sanitarie che ci preoccupa e ci lascia perplessi/e. La nostra idea di salute non è contenitiva e punitiva: non può esserlo perché i servizi di cura debbono essere spazi sicuri, inclusivi, funzionali. Oggi, invece, constatiamo l’esatto contrario. Estendiamo piena complicità, solidarietà e i più calorosi auguri di pronta guarigione a Migliorelli".
Anche Alleanza Verdi e Sinistra esprime piena solidarietà. "È aberrante che nelle Marche, e nella nostra provincia, non si possa più protestare ed esprimere un disagio – afferma Andrea Maurilli –; chi tenta di percorrere questa strada viene identificato dalle forze dell’ordine in men che non si dica (guardiamo quello che è successo al forno ad Ascoli). Le forze dell’ordine chiedono di visionare gli averi personali di un anziano che non recava disturbo a nessuno. Forse gli unici a cui arrecava disturbo sono quei dirigenti e politici dell’Ast e della Regione che cercano di nascondere il loro mal governo. Per inefficienza o per un disegno politico? Noi pensiamo per il secondo. Da tempo stanno distruggendo la sanità pubblica. L’Ast risponda del perché non ci sono i posti letto necessari e la Regione risponda politicamente del disastro che sta attuando".