
"Lungaggini e inoperosità sulla discarica producono già da oggi l’aumento delle tariffe, che ogni cittadino dovrà pagare. Negli ultimi anni si è perso tempo". Il sindaco di Montelupone Rolando Pecora (nella foto) torna sui ritardi per l’individuazione del sito della discarica provinciale. "La discarica di Cingoli è esaurita – prosegue il primo cittadino alla vigilia di una nuova riunione del Cosmari –. Da anni si sarebbe dovuto individuarne una nuova. Metto da parte le mie considerazioni sull’inceneritore (ad oggi vietato dalla Regione). Anni fa diedi la notizia che Montelupone, insieme a Morrovalle e Tolentino, in quanto già sedi in passato di discarica intercomunale, erano state cancellate dalla programmazione della nuova discarica, con voto unanime di tutti i sindaci della provincia. La Regione ha successivamente cancellato quella delibera, di fatto dichiarando che i tre Comuni dovevano essere rimessi nella lista dei territori potenzialmente sede del nuovo impianto. Anche qui qualche considerazione andrà fatta e non sopporteremo una nuova "porcata" per la nostra comunità. In attesa della nuova discarica, che deve essere ancora individuata e che richiederà anni per essere attivata (almeno tre, verosimilmente cinque), occorre altro tempo per allargare quella di Cingoli (uno-due anni). Fino a quella data i rifiuti dovranno essere abbancati fuori provincia, il che richiederà un costo e un aggravio sulla tariffa agli utenti. Non si può più "tirare avanti", gestire il problema senza un piano a lungo termine rispettoso dei territori e condiviso dalle comunità: sono proprio queste che devono essere tutelate, non gli interessi di qualche poltrona o della consorteria di turno". Portare i rifiuti a Fermo equivale ad una variazione tariffaria del 14% circa nel 2023 (non sarà applicata questo anno, ma spalmata in quelli successivi) e del 5,8% nel 2024. Un aumento del 6,6% annuo in tre anni.