Pediatria perde pezzi Saluta anche Gasparrini, avanti coi medici a gettone

Il dirigente medico lascia il suo incarico per fare il pediatra a San Severino. La primaria Fornaro: "Mancano 5 dottori, difficile sostenere i carichi di lavoro".

Pediatria perde pezzi  Saluta anche Gasparrini,  avanti coi medici a gettone

Pediatria perde pezzi Saluta anche Gasparrini, avanti coi medici a gettone

di Franco Veroli

Enrico Gasparrini, dirigente medico di Pediatria all’ospedale di Macerata, dove è anche responsabile della Unità operativa semplice di Neonatologia e follow up neonatale, lascerà l’incarico per andare ad occupare il posto di pediatra di libera scelta a San Severino. Una novità che consente di riempire il vuoto che si era venuto a creare dal giugno dell’anno scorso, dopo il pensionamento di Floriana Pasquali Coluzzi, e al quale si era cercato di far fronte prima con assunzioni a tempo determinato e, poi, "distribuendo" i bambini tra diverse professioniste del distretto, a Matelica e Camerino.

Questa decisione, però, avrà indubbie ripercussioni sull’attività ospedaliera. "È chiaro che se il dottor Gasparrini lascerà l’ospedale per fare il pediatra di libera scelta per noi le difficoltà, che già ci sono, aumenteranno", afferma Martina Fornaro, direttrice della Unità operativa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale di Macerata. "Attualmente in reparto operano cinque dirigenti medici più la sottoscritta: rispetto a quanto previsto in organico ne mancano altri cinque. Una situazione delicata, tanto è vero che da qualche mese siamo stati supportati da medici inviati dalle cooperative, ma sostenere i carichi di lavoro in queste condizioni è comunque complesso", evidenzia la Fornaro. Il fatto è che i pediatri – come e più di altri medici – non si trovano, e quelli che ci sono sembrano non essere più attratti dalla pediatria ospedaliera.

"In effetti – prosegue la direttrice – questa sembra poco appetibile. Per coprire i vuoti sono stati fatti sforzi importanti, a partire dai concorsi. Ma questi sono quasi sempre andati deserti per mancanza di partecipanti. Nonostante questo tutto il personale davvero non si risparmia: medici e infermieri danno se stessi fino in fondo, con abnegazione, per garantire un servizio di eccellenza. Colgo l’occasione per ringraziarli pubblicamente perché danno il massimo, e anche di più".

Insomma, le difficoltà non scoraggiano professionisti che garantiscono una assistenza pediatrica attenta e accurata. "Questo di Macerata è un presidio pediatrico di elevata qualità, che opera in quello che è il secondo punto nascita più importante delle Marche", sottolinea la Fornaro. "Proprio per questo, però, va protetto, per mantenere un servizio fondamentale a servizio dei piccoli e delle famiglie. Siamo fiduciosi del fatto che la direzione, che conosce questa delicata situazione e che è già impegnata ad affrontarla, saprà trovare una soluzione". Anche perché, a quanto è trapelato, gli stessi medici delle cooperative ritengono che non sia facile sostenere gli attuali carichi di lavoro.