"Per gli impianti sportivi l’assessore Falcioni si muova per i fondi"

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"Il piano speciale di ricostruzione per Camerino non è mai stato bocciato. L’allora consiglio comunale approvò una proposta senza alcun emendamento della minoranza ed è stato adottato dall’Usr con decreto del vice commissario straordinario a marzo scorso ed è oggi un nuovo strumento vigente a disposizione della città". Così il gruppo di minoranza di Camerino, Ripartiamo, capitanato da Sandro Sborgia, replica alle affermazioni dell’assessore all’Urbanistica Stefano Falcioni che ha rilasciato in un’intervista al nostro giornale. "Apprendiamo con piacere – affermano – della sua volontà di portare avanti i progetti iniziati dalla precedente amministrazione tra i quali la riqualificazione degli impianti sportivi. Invitiamo l’assessore ad adoperarsi per partecipare al bando sport e periferie, con scadenza ottobre 2022, che consentirebbe di trovare i fondi per sistemare il manto del campo sintetico e per effettuare sul palazzetto tutti i necessari interventi per renderlo efficiente dal punto di vista energetico e idoneo alle competizioni sportive di maggior livello e ai pubblici spettacoli. Visto che afferma di voler portare avanti i progetti iniziati, comunichiamo che un progetto in tal senso già c’è, basta riprenderlo e aggiornarlo". Il gruppo ricorda anche i fondi per la piscina, in parte individuati ma non ancora sufficienti e per questo sarebbe necessario ricercare ulteriori risorse nei bandi Pnrr, portando avanti il progetto di centro medico sportivo avviato dalla precedente amministrazione. "Affermare che l’Usr abbia bocciato il Psr significa sottintendere che l’ente avrebbe bocciato se stesso visto che è proprio l’Usr a dover scrivere e presentare il documento. Consigliamo all’assessore e al sindaco quindi di concentrare le attenzioni su altre priorità, come l’adozione dei Piani Attuativi delle aree perimetrate e la pubblicazione dei bandi sulla progettazione di due opere fondamentali, finanziate dall’ordinanza speciale, quali la ristrutturazione della Rocca e del Palazzo Banca Marche".