Per la rotatoria c’è il via libera della Provincia

Rotonda provvisoria al terminal della superstrada: ecco il progetto, ma serve una variante urbanistica

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di Giuliano Forani

Rotatoria provvisoria al terminal della superstrada 77 "Val di Chienti". L’amministrazione comunale di Civitanova incassa il placet anche dalla Provincia, dunque ora si può dare il via alle operazioni tecniche e burocratiche necessarie e poi prepararsi per l’apertura del cantiere. Non prima dell’estate, però, come ha già anticipato l’assessore Fausto Troiani, visto che non si vuole intralciare ulteriormente la viabilità nella stagione estiva, proprio nell’area in cui il traffico è particolarmente intenso. Se ne riparlerà a settembre o a ottobre, quindi, dopo che sarà stata approvata la variante imposta dalla leggera modifica della superficie occupata dall’infrastruttura provvisoria, pubblicata la relativa delibera e discusse, se ci saranno, le eventuali osservazioni. La Provincia, intanto, ha detto sì all’intervento, come in precedenza l’avevano detto tutti i soggetti interessati, e cioè l’Area Vasta 3 dell’Asur, l’Atac, l’Aato 3 di Macerata, il servizio del verde pubblico e delle strade del Comune, l’Arpam, l’Anas, la Quadrilatero e il servizio di tutela del territorio di Macerata. Nella sua relazione, la Provincia di Macerata prende atto delle motivazioni addotte dal Comune di Civitanova per la realizzazione dell’opera e soprattutto del nulla osta ai lavori espresso ufficialmente dai soggetti di competenza, concludendo che la rotatoria provvisoria di collegamento tra la superstrada 77 e la Statale 16 debba essere esclusa dalla procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica), ponendo due condizioni pressocché scontate: in primis, che nell’esecuzione dei lavori ci si conformi ai pareri espressi dalle autorità competenti, e poi che gli stessi siano conformi alla normativa ambientale. La rotatoria provvisoria avrà dimensioni leggermente inferiori a quella che in seguito ha in programma di realizzare la Quadrilatero: il suo raggio sarà di 22,5 metri, la larghezza del percorso di 7 metri, ai quali vanno aggiunte le banchine esterne di un metro ciascuna. Il costo previsto si aggira intorno ai 250 mila euro. L’opera, come riconosce anche la Provincia di Macerata, non comporta una destinazione diversa rispetto a quanto già stabilito dalla variante parziale al Prg, si pone la finalità di obiettivi sostenibili ed è volta a favorire la mobilità in un’area sensibile del territorio, "in attesa che sia realizzato il programma delle infrastrutture strategiche inserito nella legge obiettivo 443 del 2001". Da sottolineare, infine, che a sud dell’opera al terminal della superstrada ne è prevista un’altra di dimensioni più ridotte, che da via Fontanelle si innesterà sulla Statale 16. Da qui partirà, secondo i programmi, una delle bretelle previste dal riammagliamento, che si collegherà con via Castelfidardo (da prolungare) e poi, attraverso un sottovia ferroviario, con la via Marinetti.