"Per le scuole non si punta alla sicurezza"

L’ex sindaco Pezzanesi: "Ex orfanotrofio, avevamo trovato 2 milioni per trasformarlo in punto di ritrovo. Ora si rischia lo sperpero di denaro"

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di Lucia Gentili

"A prescindere da come è andata alle elezioni, mi metto a disposizione nel dare il mio contributo per il bene della città, per non buttare progetti importanti. Tolentino non po’ permettersi di perdere le opportunità dei fondi sisma e Pnrr". A parlare è l’ex sindaco Giuseppe Pezzanesi. A quattro mesi dalla fine del suo mandato e dall’inizio della giunta Sclavi, interviene su più fronti, a partire dal recupero di una porzione dell’ex orfanotrofio all’area camper, passando per i rimborsi della Protezione civile regionale. "I lavori da 180mila euro per recuperare parte dell’ex orfanotrofio, dove l’attuale amministrazione vuole trasferire alcune classi dei licei – afferma l’ex primo cittadino –, non incidono sulla struttura dal punto di vista sismico. Già dopo il terremoto del 1997 furono spesi 11 miliardi di lire, e nel 2016 abbiamo avuto altrettanti danni. Bisogna puntare direttamente su scuole nuove e sicure, stessa cosa per l’istituto Don Bosco. Tra l’altro, da quanto mi risulta, la stessa scuola non è molto d’accordo sulla divisione tra chi sarà trasferito in centro all’ex orfanotrofio e chi resterà all’ex Quadrilatero, senza considerare gli insegnanti che dovranno fare su e giù". I 180mila euro sono finanziati per 80mila euro con i proventi della cessione dei terreni agricoli di Colmaggiore e per 100mila euro con la devoluzione di Mutui Cassa depositi e prestiti. "Questi soldi – aggiunge Pezzanesi – potevano essere impiegati piuttosto per un’area camper, che manca a Tolentino, in via Colombo, per disingolfare i parcheggi pubblici. Mentre per l’ex orfanotrofio noi avevamo trovato 2.200.000 euro (Psr) per trasformarlo in un punto di ritrovo per giovani e una zona commerciale su 6mila metri quadrati, con un parcheggio sotterraneo. Ripeto, io sono pronto a mettermi a disposizione per dare una mano, un parere. Altrimenti sarò costretto, come cittadino, a segnalare alle autorità competenti che per le scuole non si punta alla sicurezza, oltre allo sperpero di denaro pubblico". Passa quindi ad un altro aspetto. "Per il Cas, i container e gli stati di avanzamento lavori dei cantieri – conclude –, il Comune deve anticipare dei soldi, poi rimborsati dalla Protezione civile regionale. Quando c’eravamo noi, grazie alla consulenza di un avvocato, siamo riusciti a farci ridare 1,8 milioni. Questo professionista oggi è stato accantonato. Perché? Ci sono ancora 3 milioni da recuperare". Pezzanesi ricorda alcuni progetti sui quali sidovrebbe spingere di più: "Delocalizzazione Saipa, aviosuperficie, lago delle Grazie e area verde intorno al Castello della Rancia, da destinare a concerti, pic-nic e campo da golf".