Perticarari: "Per il Pd è giunto il tempo di rischiare con nomi nuovi e idee diverse"

"Rischiare con i nomi e con le idee". Questo l’auspicio del consigliere comunale Andrea Perticarari al suo partito, il Pd, per evitare una sconfitta alle elezioni. "In questi giorni leggo i più svariati nomi di papabili candidati alle elezioni: persone attualmente in parlamento, ex parlamentari o comunque con ruoli istituzionali da oltre 20 anni che spesso non hanno fatto bene viste le cocenti sconfitte elettorali nelle province di Macerata, Fermo ed Ascoli – commenta Perticarari –. Sconfitte a cui hanno contribuito una serie di fattori esterni (sisma, covid, crisi), ma che ci sono state e che, dunque, sono anche figlie proprio delle mancate risposte a quei fattori. Perché allora non si legge alcun nome dei pochi, ma bravi sindaci "giovani"? Perché non si leggono i nomi di segretari di partito che tanto stanno lavorando sul territorio? Perché non si vuole dare nemmeno l’idea di un qualcosa di nuovo e di diverso rispetto al passato? L’unica soluzione praticabile in un contesto in cui la sconfitta sembra certa è rischiare con i nomi e con le idee". Perticarari auspica "un programma progressista per cercare di recuperare i voti di chi non è più interessato a votare e votarci. Rischiare mostrandosi come unica forza politica focalizzata sui temi dell’educazione, dei diritti sociali e civili, dell’ambiente, sulla lotta alle diseguaglianze e la protezione delle classi sociali più deboli, anche attraverso una tassazione più equa ed una concreta lotta alla precarietà. Tutto ciò non vuol dire snaturarsi, ma si concretizzerebbe in uno stop alla deriva del partito degli ultimi anni che, per assurdo, ha indirettamente aperto le porte delle classi sociali più deboli al Movimento 5 Stelle e alla Lega. Essere eventualmente all’opposizione – conclude – deve essere colta come occasione sia di crescita che di percorso di autodeterminazione. Occasione in cui il Pd potrà ritornare ad essere un partito moderno con idee chiare, definite, forti, ma soprattutto proprie. Purtroppo, sembra che il Pd stia perdendo l’occasione di rinnovarsi al suo interno e agli occhi dei cittadini. Mi sarei aspettato che il partito ricorresse alle primarie. Non sarà così, ma almeno che i rappresentanti del Pd siano portatori di una concreta volontà di rinnovamento e di rilancio del partito, di un partito più di lotta e meno di governo".