Petrocchi è il laureato dell’anno "Un riconoscimento inaspettato"

L’arcivescovo de L’Aquila: "Sono stato in diversi Paesi del mondo, portando sempre con me l’ateneo di Macerata"

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"Sono rimasto colpito dalla sciagura che si è abbattuta sulla nostra regione, io sono marchigiano e vengo dall’Aquila, dove sono stato inviato da Papa Francesco". Così Giuseppe Petrocchi, arcivescovo della città devastata dal terremoto nel 2009, ha espresso la sua vicinanza ai cittadini colpiti dal nubifragio. L’occasione è stato il conferimento del premio "Laureato dell’anno" al cardinale, che ha compiuto i suoi studi all’Università di Macerata, nel corso della Giornata del laureato, nella quale si sono ritrovati coloro che hanno conseguito il titolo 25 e 50 anni fa. Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato e della presidente dell’associazione dei laureati Alam Daniela Gasparrini, all’ambasciatore Giuseppe Cinti è stato consegnato il Premio Oscar Olivelli. "Un riconoscimento inaspettato – ha detto –. In questi anni in cui sono stato in diversi Paesi del mondo, ho portato sempre con me l’Università di Macerata". I racconti sono proseguiti con i quattro premi Alumni: Mariangela Ciccone, pronta a ritornare a New York, dove organizza eventi, Elena Stramentinoli, giornalista di PresaDiretta, Silvia Tempestilli, manager di uno stabilimento con 1.100 dipendenti, e Tullia Leoni, dirigente scolastica in pensione.