"Pian di Chienti: viabilità e deposito Cosmari, ora i fatti"

Migration

I residenti della valle del Chienti tornano alla carica ed incalzano l’amministrazione comunale perché tenga fede alle promesse fatte durante la campagna elettorale. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro per fare il punto sugli interventi necessari per restituire qualità di vita alla zona ed è stato redatto un pro memoria da consegnare al Palazzo. Innanzitutto il deposito del Cosmari, con tanto di stoccaggio e smistamento rifiuti, "è una vergogna già denunciata a suo tempo, tanto che è stato aperto il bando per un nuovo deposito". I tempi del bando, però, sono scaduti il 28 luglio, osservano i residenti, qual è il risultato? Si chiede un incontro con la nuova direttrice del Consorzio, che ha avanzato anche la domanda per accedere al PNRR da cui ottenere i fondi per l’adeguamento delle strutture. Seconda richiesta: verificare la fattibilità di un programma di sviluppo agricolo-turistico della zona e la realizzazione di un raccordo con la bretella di accesso all’autostrada a partire dalla zona industriale. "La strada di Val di Chienti - sottolineano i residenti - oggi è una vicinale di uso pubblico, il Comune deve dire se è sua intenzione trasformarla interamente in comunale tramite acquisizione, garantendo sicurezza per i residenti e per quanti sono diretti alla zona industriale". "La pericolosità - si legge nella nota - è costituita dal carico di traffico difficilmente sopportabile da una strada stretta e dagli argini corrosi, con curve, ponticelli e il complesso incrocio cosiddetto ’Filippandò’. Servono pertanto dossi sui rettilinei e vicino alle case, limiti di velocità, un’illuminazione adeguata e un controllo maggiore da parte dei vigili urbani". Altre proposte: deviazione della strada all’altezza della collina Polletti e agriturismo Mei; pista ciclabile a lato della carrabile; semafori nei punti più delicati; raccordo tra l’abbazia di Santa Maria Apparente e la strada Val di Chienti. Da parte dei residenti, un plauso infine al sindaco Ciarapica che ha inserito nell’esecutivo una delega alle periferie. Un attestato di riconoscenza anche ad ’Incroci dalle periferie al centro’ "per aver messo in luce le reali necessità di attenzione verso tali problemi".

Giuliano Forani