Picchia un carabiniere, arrestato 60enne

L’uomo era stato denunciato, con il figlio, per spaccio di stupefacenti. Al momento della notifica, ecco la reazione con insulti e un pugno

Picchia un carabiniere, arrestato 60enne

Picchia un carabiniere, arrestato 60enne

Prima la denuncia per spaccio di stupefacenti, poi l’arresto per aver picchiato un carabiniere. Si sono chiuse così ieri mattina le indagini dei militari di San Severino su un traffico di sostanze illecite in città. Ai carabinieri era stato segnalato un via vai sospetto di soggetti, così hanno iniziato a tenere sotto controllo una zona. Dopo appostamenti e pedinamenti due persone, padre e figlio, sono finiti nel mirino. Alcuni soggetti, noti come consumatori di stupefacenti, erano stati visti entrare e poi uscire poco dopo dalla casa di uno dei due, e uno di questi era stato fermato e trovato in possesso di due grammi di hashish. I carabinieri dunque venerdì hanno deciso di perquisire l’abitazione degli indagati. Su un ripiano di una credenza vicino alla porta d’ingresso è stata trovata una scatola con all’interno un bilancino e un barattolo di plastica bianco con tappo a pressione: dentro c’erano 25 grammi di hashish. Una camera era invece stata adibita a serra domestica: le pareti erano rivestite e schermate da coperte termiche, e al centro c’era un vaso con una pianta di cannabis di 60 centimetri circa con un principio di infiorescenza. Appesa a una trentina di centimetri sopra alla pianta, era stata posizionata una lampada a raggi Uv con due ventilatori sistemati sopra ai mobiletti in direzione della lampada. Tutto il necessario per creare un ambiente favorevole alla crescita della cannabis. In un cassetto della stessa stanza c’era anche una dose di cocaina, su un piattino con una carta di credito con residui dello stesso stupefacente, oltre a materiale e ritagli per il confezionamento. Mentre i carabinieri controllavano e sequestravano tutto, il 60enne Marco Ecliezietta e il figlio avevano indirizzato loro una raffica di insulti e minacce, del genere "Ve la faremo pagare", urlando in modo che si sentisse anche dalla strada. Nella tarda serata, uno dei due si era presentato in caserma attaccandosi al campanello, e aveva parcheggiato l’auto davanti al cancello per impedire l’uscita dei mezzi militari, pretendendo di riavere indietro quello che era stato sequestrato. Lunedì mattina, i carabinieri sono tornati dai due per una notifica. Ma Marco Eclizietta avrebbe strappato la cartella dalle mani a uno dei militari, questi si sarebbe avvicinato per riprenderla e allora il 60enne gli avrebbe dato un pugno in faccia, mandandolo al pronto soccorso. A questo punto per lui è scattato l’arresto. Come disposto dal sostituto procuratore Enrico Riccioni, l’uomo è stato messo ai domiciliari, in attesa del processo per direttissima. Eclizietta, già arrestato a marzo del 2022 per una scenata all’ufficio postale, è difeso dall’avvocato Barbara Recanati.

Paola Pagnanelli