Pietra d’inciampo davanti all’abitazione dell’internato David Bivach

Sarà anche presentato il libro sull’ebreo deceduto ad Auschwitz nel 1944.

Oggi la città si ferma per onorare il ricordo delle vittime dell’Olocausto. Lo farà con un giorno d’anticipo rispetto alla data ufficiale e con due momenti dedicati a David Bivash, ebreo internato a San Severino, proveniente da Napoli, deceduto ad Auschwitz nel 1944. Bivash era nato a Salonicco, in Grecia, il 1 agosto 1891 e venne arrestato in città alla fine del 1943 insieme ad altri ebrei di varie nazionalità. A lui è stato tributato il libro "Ricordo di David Bivash" edito dall’Anpi, sezione "Cap. Salvatore Valerio – Medaglia d’Oro al Valor Militare" e stampato dalla Tipografia Grafic con il contributo del Comune e di Coop Alleanza 3.0. La pubblicazione verrà presentata, alle 10.30, al teatro Italia. E sempre a Bivash sarà intitolata la pietra d’inciampo che verrà scoperta, alle 12, in via Ponte Vecchio, a Borgo Fontenuova. Una doppia cerimonia, organizzata dalla stessa sezione cittadina dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e dalla Città di San Severino, medaglia d’oro al merito civile per la partecipazione alla lotta partigiana. Alla giornata prenderanno parte il sindaco, Rosa Piermattei, la presidente della locale sezione dell’Anpi, Donella Bellabarba, il vice presidente della comunità ebraica di Napoli, Sandro Temin, Marco Labbate dell’Università di Urbino e Simona Gregori. Alle 12 ci si sposterà in via Ponte Vecchio, a Borgo Fontenuova, dove verrà apposta una pietra di inciampo di fronte a quella che fu proprio l’abitazione di Bivash e della sua famiglia.

g. g.