Macerata, Pietro Grasso dalla mamma di Pamela Mastropietro / FOTO e VIDEO

Poi il presidente del Senato ha fatto visita ai feriti dagli spari di Luca Traini: "Solidarietà e vicinanza alle vittime"

Pietro Grasso all'ospedale di Macerata, visita i feriti nella sparatoria

Pietro Grasso all'ospedale di Macerata, visita i feriti nella sparatoria

Macerata, 8 febbraio 2018 - “Questa mattina ho incontrato la mamma di Pamela e adesso sono qui per dare solidarietà e vicinanza alle vittime di questa aggressione che ha una caratteristica terroristica, perché rivolta in maniera indiscriminata verso persone inermi, che ha una caratteristica fascista e di stampo razzista com'è stata definita anche da un punto di vista giuridico dalle imputazioni. Come più volte abbiamo detto chi semina odio raccoglie violenza”.

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Dopo il ministro della Giustizia Andrea Orlando arrivato ieri a Macerata, questa mattina è stato il presidente del Senato Pietro Grasso a portare la vicinanza delle istituzioni a Jennifer e Wilson, i due ragazzi feriti nel raid di sabato mattina da Luca Traini, e ancora ricoverati in ospedale. Il presidente si è anche soffermato sulla manifestazione antifascista in programma sabato, vietata dalla prefettura, e confermata invece dai centri sociali.

L'appello del sindaco Carancini: "Si fermino tutte le manifestazioni”

“L'antifascismo è un valore fondante della nostra Repubblica e della Costituzione, capisco le preoccupazioni e le tensioni, ma dobbiamo essere in grado di difendere i valori della democrazia – ha detto Grasso -: non si può pensare che manifestazioni fasciste e antifasciste siano la stessa, dobbiamo essere capaci di fare una distinzione. La decisione se autorizzare la manifestazione dovrà essere presa da chi gestisce l'ordine pubblico, però dico che non si può equiparare l'antifascismo, che è un valore fondante della nostra Repubblica, con una violenza che cerca di trovare la causa e la giustificazione in un fenomeno che ha nulla a che vedere con queste manifestazioni”.

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Subito dopo i feriti, il presidente Grasso si è spostato in prefettura dove ha incontrato il prefetto Roberta Preziotti e il sindaco Romano Carancini con cui ha fatto il punto sulla situazione dell'ordine pubblico. E sulla bandiera indossata da Traina la mattina della sparatoria, il presidente ha concluso: “Questo è un territorio esemplare dal punto di vista dell'accoglienza ed è assurdo che siano successe queste cose. E poi, consentitemelo, vedere la bandiera italiana che avvolge una persona che spara indiscriminatamente contro persone inermi mi fa male”.

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