LORENZO FAVA
Cronaca

Pioggia di critiche sul logo della città: "Quanto è costata l’operazione?"

Miliozzi: l’immagine andava condivisa con la città, manca un riferimento a luoghi e monumenti di Macerata

Miliozzi: l’immagine andava condivisa con la città, manca un riferimento a luoghi e monumenti di Macerata

Miliozzi: l’immagine andava condivisa con la città, manca un riferimento a luoghi e monumenti di Macerata

Il logo andava condiviso con la comunità prima, come proposta. Con quello della nostra lista civica, per esempio, abbiamo fatto così. David Miliozzi, consigliere comunale per Macerata Insieme e professore di storia dell’arte, si esprime sul nuovo city brand di Macerata, che sta facendo discutere molto sia per quanto riguarda il lato estetico dell’esito sia per quella che è o non è l’identità maceratese, che dal logo dovrebbe essere veicolata.

"Un brand deve essere riconoscibile e immediato. Noi ci siamo arrivati come lista partendo da un disegno di Silvio Craia, artista del posto – spiega Miliozzi –, puntando sulla ‘maceratesità’ del materiale comunicativo. La condivisione del logo con la città sarebbe stata importante, doveva costituire un momento di partecipazione. L’altro tema è il mancato coinvolgimento di luoghi e monumenti di Macerata".

Le critiche al logo, disegnato dallo studio Sonnoli di Rimini, si sono concentrate soprattutto sulla mancanza di elementi che associno la città al disegno. Con tre colori, bianco, rosso e blu, il "marchio" riprende il perimetro del centro storico, delle aree limitrofe e della periferia cittadina. Ma in tanti fanno fatica ad associare l’immagine a Macerata. E in questi giorni le critiche si sono sprecate (sui social e non solo): c’è chi associa l’immagine a una semplice macchia, chi a uno strano insetto, chi alle tavole di Rorschach. Alcune critiche erano state fatte anche al logotipo con il nome della città, che compare con la "m" minuscola.

Miliozzi rimarca che "non è facile giudicare un prodotto del genere, ma tutto è stato presentato in pompa magna quando invece andava coinvolta la cittadinanza, con i suoi luoghi e i suoi monumenti. Con la nostra lista civica abbiamo usato una modalità condivisa. Si poteva anche prendere spunto dal video fatto tempo fa con gli alunni dell’Artistico: è un’immagine innovativa, fresca. Il nuovo logo della città non è certo un simbolo facile. E non voglio pensare a quanto sia costata tutta questa operazione".