Piscine con l’acqua alla gola: "In ginocchio per le bollette"

I rappresentanti regionali hanno incontrato la Vezzali, sottosegretaria allo Sport: "L’energia incide al 40%"

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I gestori delle piscine pubbliche sono fortemente preoccupati per l’impennata del costo dell’energia. Ieri mattina i rappresentanti dell’associazione marchigiana che li raggruppa – una trentina per oltre 40 impianti sparsi in tutta la regione – hanno incontro il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, in un tavolo di lavoro ospitato dal "Blugallery" di San Severino. "Veniamo già da un periodo difficilissimo a causa del Covid – ha detto il responsabile della categoria Mirko Santoni – e adesso siamo in ginocchio per il livello raggiunto dalle bollette. Capite bene quanto sia pesante la situazione anche per noi: i costi dell’energia incidono sui nostri bilanci per il 40% e, con il prezzo del gas schizzato alle stelle, ci troviamo a dover pagare 4 o 5 volte tanto rispetto allo scorso anno". "Sono consapevole dei problemi – ha spiegato la Vezzali –. Le piscine vivono, come il resto dell’impiantistica sportiva, una situazione d’emergenza che non è stata contemplata finora nei ddl Aiuti. Siamo intervenuti con dei ristori a fondo perduto, ma non bastano. Stiamo lavorando per risolvere le questioni messe sul tavolo e confidiamo che il prossimo governo possa far sì che lo sport sia equiparato agli altri comparti d’intervento". Nel suo intervento Santoni ha chiesto "interventi a breve termine per superare la crisi del momento e piani di investimento sugli impianti per aumentarne l’autosufficienza energetica". Al tavolo di lavoro, coordinato da Michele Radaelli, consigliere comunale di Pesaro, sono intervenuti il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui e il sindaco di San Severino Rosa Piermattei.

m. g.