REDAZIONE MACERATA

Piste ciclabili per una mobilità dolce

Approvata la mozione di D’Este. Consiglio comunale aperto e incontri con la commissione urbanistica

È stata approvata all’unanimità, dopo essere stata emendata, la mozione del consigliere di minoranza Massimo D’Este (Civico22) sulle "iniziative a sostegno del miglioramento della mobilità sostenibile locale". Nell’ultima seduta del Consiglio è stato affrontato infatti anche il tema delle piste ciclabili e, a fine discussione, l’assise ha stabilito che verrà organizzata un’assemblea pubblica entro il primo semestre 2024 (su emendamento del consigliere di maggioranza Luigino Luconi, anziché entro novembre 2023, come inizialmente chiesto in mozione) per riprendere un dialogo con i cittadini e raccogliere suggerimenti. L’amministrazione si impegna anche a promuovere "incontri con la commissione urbanistica per verificare la possibilità di realizzare una viabilità sostenibile conciliandola con il sistema viario e di arredo urbano della città". E un Consiglio comunale aperto (su emendamento della minoranza Fd’I Francesco Colosi). Inoltre l’ente verificherà e parteciperà anche a bandi regionali, nazionali e comunitari per ottenere finanziamenti sulla mobilità dolce. Tra le ipotesi avanzate dalla consigliera Silvia Luconi (Fd’I), la "scelta, quando la ricostruzione post-sisma sarà finita, di rendere pedonale il centro (anche a fasce orarie, volendo) e di individuare una rete ciclabile, il percorso più adatto e funzionale recuperando intanto i fondi necessari". Invece è stata respinta la mozione dei consiglieri di opposizione D’Este (Civico22) e Luca Cesini (Pd) sulla gestione del servizio mense scolastiche. "I cuochi sono e rimarranno al loro posto con la loro mansione specifica – spiega l’assessore Elena Lucaroni -, i punti cottura stanno funzionando e continueranno a funzionare all’interno delle nostre scuole, l’ente giuridico proprietario delle mense rimarrà il Comune e solo il Comune deciderà, tramite il comitato mensa e il coordinamento, la linea organizzativa dei punti cottura; il menù sarà attenzionato da nutrizionista, pediatra e referenti, come è avvenuto finora. Cosa cambierà quindi con l’appalto? Avremo un soggetto terzo che, per competenza nel settore, sarà in grado di organizzare il servizio e gli acquisti nel pieno rispetto di standard qualitativi e di sicurezza sotto il controllo dell’ente comunale e dei suoi organismi di vigilanza".