Piste da riaprire, garantiremo la sicurezza

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Luca

Piergentili*

La nostra tipologia di impianti, con seggiovie e skilift, già di per sé consente di mantenere il distanziamento sociale. Ad esempio, anche se la seggiovia può ospitare fino a tre posti, in questo periodo ne permetteremmo solo una alla volta. La situazione sarebbe sotto controllo anche nei varchi di accesso e alla biglietteria. Le criticità potrebbero sorgere per chalet e ristori, ma su questo la Federfuni (Federazione nazionale che raggruppa gli impianti di risalita) sta predisponendo un regolamento affinché siano rispettate le normative e il problema si risolva. Come sindaco sono favorevole alla riapertura delle piste, ovviamente con le dovute accortezze. Se il governo dà l’ok, gli ingressi saranno contingentati per non creare assembramenti. Faremmo entrare una quantità di persone molto ridotta, con un taglio del 50%. Però almeno, quando torniamo in zona gialla, possiamo accogliere gli sciatori della regione. Nelle belle giornate, con sole e neve, sulle nostre montagne di solito arrivano diverse migliaia di persone: Sarnano-Sassotetto, in seguito alla chiusura di Frontignano per il sisma (purtroppo), attualmente rappresenta la stazione più grande delle Marche, con cinque attività di ristorazione, oggi ferme. Questo genera ricadute sul territorio che si fanno sentire, per tutto l’indotto che ruota intorno allo sci, anche a valle. Rispetto al 2019, i gestori parlano di un calo di fatturato dell‘80-90 per cento. Loro sono disposti a potenziare i controlli sulle stazioni; inoltre oltre allo staff a disposizione, noi avremmo anche due operatori di polizia impiegati per la prevenzione. Insomma, noi siamo pronti. La speranza è passare il Natale sugli sci.

*Sindaco di Sarnano