Pit-stop della Recanatese Centrocampo da sistemare

Pagliari: "Il mancato arrivo di Alfieri ci danneggia, adesso mi dovrò inventare qualche alternativa".

Messe di gol nell’allenamento congiunto di ieri della Recanatese con i ragazzi della Primavera. Esito scontato, galoppo utile in giorni di sosta forzata dagli impegni agonistici prima di affrontare un tour de force di 6 partite in 20 giorni. "Il gruppo sta crescendo – ci ha detto al termine Giovanni Pagliari – ed è questa l’unica cosa che conta. Abbiamo degli acciacchi: oltre a Sbaffo, anche Prisco è ai box mentre credo che Marinacci, da domani, sarà di nuovo abile e arruolato. Vedremo in questi giorni che mancano al match contro la Lucchese". Le condizioni del Capitano tengono in ansia un po’ tutti. "Sicuramente va un po’ meglio. C’è questo problema al ginocchio che fa un po’ fatica a superare, ma dobbiamo procedere con la massima attenzione per evitare guai più seri". L’indisponibilità di Prisco va ad accentuare le lacune a centrocampo, nel reparto dove, quantitativamente, si è più carenti: "Purtroppo è così: quanto successo con Alfieri ci danneggia, inutile girarsi attorno. Ero felicissimo quando Cianni mi aveva annunciato che era fatta per il ritorno, per le qualità del calciatore e perché è un under ed il minutaggio è una priorità irrinunciabile per noi. Questo ci apriva molteplici possibilità: è arrivato il dietro-front e ne dobbiamo prendere atto, io per primo. È ovvio però che qualcosa dovrò inventarmi perché parliamo della zona nevralgica del campo, dove contano tanti fattori, non ultimo l’esperienza". Insomma non si escludono cambiamenti, magari adattando profili che si contraddistinguono per la loro duttilità. Venerdì sera Pagliari era al Tubaldi per vedere Vis Pesaro-Olbia, due compagini, sulla carta, potenziali concorrenti. Impressioni? "La Torres che ci ha battuto era di spessore superiore, se pensiamo a giocatori come Giorico e Mastinu. Credo che siano due squadre destinate a soffrire con noi: la Vis non mi è dispiaciuta, con i vari Pucciarelli, Valdifiori ed anche Mamona, ma pensiamo a lavorare e migliorare".

Andrea Verdolini