Pittura, sculture e foto Si torna nel XX secolo

Un percorso negli anni Venti e Trenta nato dalla simbiosi tra Primo Conti, Diego De Minicis,. Betto Tesei e Francesco Messina

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In cinquanta opere di pittura e scultura si rivivrà il clima culturale degli anni Venti e Trenta del XX secolo: ecco lo spirito della mostra "Quattro nel “Novecento“" (16 luglio-2 ottobre) che sarà ospitata a Palazzo Ricci. Il visitatore sarà accolto non solo dalle opere di Primo Conti, Francesco Messina, Betto Tesei e Diego De Minicis, ma anche dalle foto di Balelli e sarà immerso nelle note di "Riderella" di Lino Liviabella. E allora è più di una mostra, ma un dialogo a più voci tra protagonisti del secolo scorso e nasce dalla collaborazione con realtà del territorio come la Fondazione Balelli e il comune di Petriolo. "Ecco la chicca dell’estate per il territorio" ha detto in conferenza stampa Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della Fondazione Carima. L’esposizione a Palazzo Ricci è curata da Roberto Cresti, direttore artistico del museo, che ha affiancato ai grandi maestri Tesei e Messina, l’autore del celeberrimo cavallo che si erge nella sede Rai, lo jesino Tesei e il petriolese De Minicis. "L’idea – spiega Cresti – è che ci fosse come sfondo questo territorio che, per Tesei e De Minicis, era quello della loro terra. Il visitatore seguirà un percorso in cui, per esempio, i quadri di Tesei saranno intervallati dalle foto di Balelli e come sottofondo ci sarà la musica di Liviabella a fare da colonna sonora". Massimo Paolella e Antonella Pacioni hanno inciso al piano l’opera del compositore maceratese. Il visitatore potrà ammirare dei capolavori. "È un pezzo eccezionale – sottolinea Cresti – “Il ratto delle sabine“ di Primo Conti che alla Biennale romana destò scalpore per la prorompente forza. Poi si possono ammirare “Giotto e Cimabue“ e “Corse al galoppo“. Di Messina si potrà godere della maestria della forma nelle opere del cavallo e della danzatrice. Saranno esposti di De Minicis dei ritratti eccezionali che si vedono per la prima volta. Di Tesei c’è un indimenticabile dipinto con delle vele, lo straordinario ritratto della moglie, un autoritratto e molti nudi". Alla presentazione c’era Maurizio Castellani, sindaco di Petriolo, che ha annunciato la riapertura del museo alla fine dell’eposizione maceratese. La mostra di Palazzo Ricci sarà aperta dal martedì al sabato (16-19); la domenica e nei giorni festivi (10-13, 16-19). La visita è libera.