"Più sicurezza in viale Indipendenza"

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"A me interessava solo risolvere il problema della sicurezza in viale Indipendenza. Se nonostante la confusione e il fumo negli occhi la maggioranza farà qualcosa in questa direzione, sarò il primo a esserne felice". Alessandro Marcolini, consigliere comunale del Pd, difende il tema su cui aveva presentato una mozione, discussa lunedì e respinta dai voti della maggioranza. La questione era diventata ancora più attuale in seguito all’investimento mortale avvenuto la mattina del 22 settembre: una donna, la badante 67enne Iryna Zaliska, era stata travolta e uccisa da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali nei pressi di villa Lauri. La mozione del consigliere Dem puntava soprattutto a ridurre la velocità delle auto lungo la via. "Mi è stato proposto di trasformare la mozione in ordine del giorno, ma non ho accettato. La mozione impegna l’amministrazione, dà tempi più stretti, è un atto più forte; l’ordine del giorno invece è una proposta che non vincola. Poi la maggioranza mi ha detto che, così come era formulata, la mozione non andava bene perché è vietato mettere i dossi sulle strade principali, e nel testo si parlava anche di dossi; in viale Don Bosco, hanno sostenuto, sarebbe stato possibile metterli perché quella sarebbe una via secondaria, in viale Indipendenza invece no perché ci passano i vigili del fuoco ed è una via principale. In realtà, io non avevo chiesto i dossi, nel testo della mozione avevo parlato di "speed check, telecamere, pattuglie e qualsiasi altro strumento utile a rallentare le auto e tutelare i pedoni". Avevo inserito anche i dossi, ma erano una delle varie proposte, non l’unica. Su questo argomento ci voleva un atto consigliare forte, una presa di coscienza per risolvere il problema della sicurezza di quella strada. E comunque, l’anno scorso su questo stesso tema avevo depositato un ordine del giorno, era stato discusso in consiglio a novembre del 2021 e la maggioranza lo aveva respinto. In quel caso, mi dissero che il mio ordine del giorno era strumentale, perché per prima cosa aveva sbagliato la vecchia amministrazione a spendere tanti soldi per quel viale senza risolvere i problemi, e poi perché loro stavano già monitorando quella strada da settembre. E cosa è successo da allora? Nulla. A me non importa chi sarà promotore ed esecutore comunque, a me interessa solo che viale Indipendenza sia più sicuro per chi lo utilizza".