Pizzichini e la tragedia dei Canullo: "Si recuperi la mutualità di vicinato"

"La tragica fine della famiglia Canullo deve interrogare tutta la comunità maceratese. La disgrazia avvenuta nel silenzio più assordante nella piccola città di provincia deve responsabilizzare tutta la collettività". Così Massimo Pizzichini, ex consigliere comunale dell’Udc, all’indomani del funerale della famiglia trovata morta dopo mesi nella villa di Santa Croce. "In una società in cui all’interno della propria abitazione è possibile collegarsi con tutto il mondo, non è possibile che a livello locale non si riesca ad essere connessi per sconfiggere la solitudine. Questa tragedia è stata solo l’ultima, altre ce ne sono state e altre ce ne saranno se non si prendono provvedimenti. Nella precedente amministrazione era stata deliberata una mozione sulla mutualità di vicinato che, tra l’altro, prevedeva anche un diverso e migliorato rapporto di appartenenza alla comunità sociale, un processo di sempre maggiore dialogo e reciproco sostegno. Gli indirizzi della mozione portarono alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra amministrazione comunale e prefettura. Dopo la sottoscrizione del protocollo nella primavera del 2020 non è stato dato più seguito a quanto sottoscritto. La mutualità di vicinato non sarà la panacea di tutti i mali della nostra società, ma da lì si potrà partire anche rivedendo il protocollo per contribuire ad evitare che fatti del genere possano ripetersi".