ANTONIO TUBALDI
Cronaca

Plastica, serre e scarti dell’edilizia: "Basta con le discariche abusive"

Rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti, materiali ingombranti, plastica e persino scarti edili lasciati in aperta campagna: è questa, purtroppo, la...

Rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti, materiali ingombranti, plastica e persino scarti edili lasciati in aperta campagna: è questa, purtroppo, la...

Rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti, materiali ingombranti, plastica e persino scarti edili lasciati in aperta campagna: è questa, purtroppo, la...

Rifiuti abbandonati accanto ai cassonetti, materiali ingombranti, plastica e persino scarti edili lasciati in aperta campagna: è questa, purtroppo, la fotografia quotidiana di Montefiore e altre zone del territorio recanatese. A denunciarla, oltre ai cittadini, è anche l’assessore Sabrina Bertini. A Montefiore i residenti sono esasperati, le segnalazioni si susseguono: "Inciviltà, maleducazione, ignoranza – scrive un cittadino – regnano sovrane. Alcune persone sono state viste aggirarsi nei pressi dei contenitori, ma senza essere colti in flagrante non si può fare nulla". I residenti auspicano l’estensione del sistema di videosorveglianza alle frazioni.

Anche il parcheggio del nuovo cimitero è finito sotto osservazione: "Abbiamo dovuto spostare i cassonetti – racconta l’assessore Bertini – perché c’era chi, passando in auto al mattino, si fermava per gettare i rifiuti domestici nei contenitori destinati al cimitero. Il Cosmari ha segnalato situazioni davvero al limite, trovando di tutto. In campagna sono state rinvenute serrande e materiale edile nei cassonetti".

Il Comune cerca di correre ai ripari. È in arrivo un primo pacchetto di interventi, frutto anche del recente incontro con il presidente del Cosmari, Paolo Gattafoni. "Entro il mese – conferma l’assessore – saranno installati due distributori automatici dei sacchetti. Stanno per essere consegnati gli eco-compattatori per le bottiglie in plastica e partirà la sperimentazione dei green point, inizialmente nel centro storico e poi nelle zone limitrofe". L’iter non è semplice: "Il contratto con il Cosmari prevede il porta a porta – spiega Bertini – e passare a una raccolta mista richiede tempi tecnici lunghi. Anche il risparmio ottenuto dall’eliminazione dei microchip sarà reinvestito nei green point, ma la burocrazia è un ostacolo con cui fare i conti". L’amministrazione lancia un appello: "Non possiamo mettere un guardiano per ogni cittadino, ma servirebbe più rispetto per l’ambiente e per chi lavora ogni giorno per tenerlo pulito".

Antonio Tubaldi