Lo stato dell’arte della Biblioteca Filelfica e della pista ciclabile e la carenza di parcheggi in centro storico sono stati al centro delle interrogazioni del consiglio comunale di Tolentino, giovedì pomeriggio. La seduta si è aperta con alcune informazioni del sindaco Mauro Sclavi sulla nuova cittadella sanitaria di via Colombo: "Tutti i servizi, compreso il consultorio, sono stati trasferiti lì. Tranne radiologia, ambulatorio di cardiologia, igiene sanità pubblica e parte del servizio veterinario, che restano alla palazzina Comi. Sono previste dodici corse di autobus verso la cittadella. Il disegno sulla facciata del vecchio ospedale, opera degli anni Ottanta a cui i cittadini sono affezionati, sarà smontato dall’Ast per i lavori di demolizione e custodito".
Il consiglio è poi entrato nel vivo con le interrogazioni delle minoranze Fratelli d’Italia e Tolentino nel Cuore. In risposta a Francesco Pio Colosi (Fdi), il sindaco sui parcheggi ha annunciato di "voler lasciare libero l’ultimo piano di parcheggio Matteotti" per recuperare spazi. Replicando invece alla consigliera Monia Prioretti (Tolentino nel Cuore), l’assessore Flavia Giombetti sulla pista ciclabile ha dichiarato: "I lavori nel tratto della zona ovest, contrada Pianibianchi, termineranno entro il 15 dicembre, mentre quelli della zona est entro febbraio 2025".
La consigliera Silvia Tatò (Fdi), dopo un anno, è tornata a chiedere della Biblioteca Filelfica, ovvero palazzo Fidi, inagibile dopo le scosse del 2016, e del servizio pubblico di consultazione e prestito, che tuttora non viene erogato. "Dopo l’ok in conferenza dei servizi – ha detto il primo cittadino – dovrà essere redatto il progetto esecutivo entro quaranta giorni, con la successiva validazione. La durata presunta dei lavori di ristrutturazione della biblioteca è 24 mesi". Prima di tre anni almeno non sarà possibile quindi la riapertura di palazzo Fidi. "Il fondo librario – ha proseguito – potrà essere consultato dopo aver fatto richiesta agli uffici comunali". In pratica un dipendente prenderà il volume e lo farà sfogliare in Comune, a palazzo Europa, senza possibilità di portarlo a casa. Per quanto riguarda invece il fondo moderno, il servizio di consultazione e prestito di volumi per ragazzi è già attivo dalla precedente amministrazione nella sala lettura dell’ex centrale. Per la restante parte moderna "si sta cercando uno spazio simile in centro storico affinché i libri siano fruibili" ha detto il sindaco. "La stessa soluzione che avevamo deciso noi, un locale in affitto: sono stati persi due anni" ha risposto Tatò, ex assessore alla cultura. Rinviato alla prossima seduta il punto sulle case popolari di via Proietti.
Lucia Gentili