
Serena Abrami ed Enrico Vitali
Due serate di sperimentazione sonora, poesia, riti arcaici e ricerca musicale per festeggiare i vent’anni dell’associazione culturale La Rondinella. È questo lo spirito di Ophis – Narrazioni Sonore di Profondità, il festival che venerdì e sabato chiuderà la prima parte della stagione teatrale del Teatro La Rondinella di Montefano. Ideato dal direttore artistico Marco Bragaglia, con la consulenza dell’artista Serena Abrami, Ophis è un invito a esplorare nuove forme espressive e sonore, dove la musica incontra la spiritualità, la mitologia e la poesia contemporanea. La prima serata, venerdì, si apre con Tiziana Ciamberlini e la sua performance "Ascensione / Come l’ombra si fa luce".
Attraverso strumenti ancestrali come tamburi sciamanici, campane tibetane, harmonium e rav drum, l’artista propone un viaggio sonoro e spirituale che parte da una domanda: chi sono? Un’esperienza profonda, tra musica e meditazione. A seguire, Valentina Sciurti porterà in scena "La Macàra / Concerto di voci", ispirato alla figura mitologica salentina della Macàra, la donna che conosce i segreti della natura e della magia. Una performance che affonda le radici nella terra e nella lingua madre, capace di trasportare lo spettatore in un altrove arcaico e affascinante. Sabato il festival prosegue con "Blizko / ?", opera di Caterina Trucchia e Manuel Coccia, ispirata al racconto La bambola russa di Dino Buzzati. A chiudere il festival sarà "Partitura di stagioni / Concerto per M. Sabet (Primo Studio)", con Serena Abrami (voce, basso, loop), Enrico Vitali (chitarra elettrica) e Giuseppe Franchellucci (violoncello).
Antonio Tubaldi