È finito in procura il siparietto con la crema contro il prurito anale, messo in scena nell’aprile dell’anno scorso dal presidente del consiglio comunale di Camerino Cesare Pierdominici in municipio. La magistratura ha stralciato l’accusa di abuso d’ufficio, ma procede per quella di oltraggio a pubblico ufficiale. La vicenda aveva fatto scalpore. Il 27 aprile, il consiglio avrebbe dovuto discutere di una mozione presentata dalla minoranza di "Ripartiamo", relativa a un post pubblicato due mesi prima su Facebook da Pierdominici. In quel post, il notaio ironizzava sulle caratteristiche fisiche della campionessa di pallavolo Paola Egonu e della segretaria del Pd, Elly Schlein. La discussione su questo episodio però era avvenuta a porte chiuse, in seduta segreta, per decisione del sindaco Lucarelli. I cittadini erano stati accompagnati alla porta e ai consiglieri era stato chiesto di spegnere e consegnare i cellulari. Aveva preso la parola il presidente Pierdominici, che alla fine del suo intervento avrebbe tirato fuori una confezione di pomata contro il prurito anale e l’avrebbe lanciata contro i banchi dell’opposizione, dando anche le indicazioni su come utilizzarla. L’episodio aveva lasciato attoniti i presenti, che nella seduta successiva, alle loro proteste si sarebbero sentiti ribattere che, evidentemente, la terapia suggerita non aveva fatto effetto. Così era partita la denuncia alla procura, per abuso d’ufficio in merito ai cellulari e alla segretezza della seduta, e per oltraggio. Nel registro degli indagati è finito Pierdominici, a cui nei giorni scorsi è stato comunicato dal sostituto procuratore Enrico Barbieri lo stralcio del fascicolo: per l’abuso d’ufficio è stata chiesta l’archiviazione, essendo il reato oggi depenalizzato, e si procede per l’oltraggio.
CronacaPomata lanciata in Consiglio. Indagato Pierdominici