GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Porto Recanati, l’accusa: multa del sindaco pagata con i soldi pubblici

Sanzione sulle strisce blu a Macerata durante una visita istituzionale saldata dal Comune, Centrodestra Unito: "È semplicemente una vergogna"

Il sindaco di Porto Recanati (Macerata) Andrea Michelini

Il sindaco di Porto Recanati (Macerata) Andrea Michelini

Porto Recanati (Macerata), 31 maggio 2023 – “Il sindaco Andrea Michelini ha preso una multa da 37,20 euro perché si è recato a Macerata per impegni istituzionali e ha parcheggiato l’auto di servizio sulle strisce blu senza pagare il ticket. Ma la contravvenzione è stata poi saldata dal Comune. E’ semplicemente vergognoso”.

E’ questa la polemica a Porto Recanati del gruppo di minoranza Centrodestra Unito, rappresentato dai consiglieri Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini. L’opposizione ha infatti pubblicato sui social una determina che documenta il fatto incriminato. "Pensavamo che portare alla luce il rimborso di 16 euro chiesto dal sindaco Michelini per un pasto consumato a Roma, mesi fa, potesse indurre a una maggiore prudenza, ma ci sbagliavamo – attaccano Ubaldi e Sabbatini su Facebook –. Lunedì sera è stata pubblicata la determina n. 534 (del 19 maggio), con la quale al sindaco viene pagata una sanzione (o meglio un mancato pagamento di un parcheggio) presa a Macerata dove si era recato, con un’auto del Comune, per motivi istituzionali".

E proprio qui si scatena l’accesa protesta di Centrodestra Unito. "A parte che da sindaco soprattutto o da semplice cittadino, se parcheggi sulle righe blu, il ticket lo devi pagare senza se e senza ma – aggiungono Ubaldi e Sabbatini –. Se poi hai la faccia di chiederne il rimborso, puoi anche farlo, ma far arrivare al Comune (proprietario dell’auto) la sanzione di 37 euro e non pagarla personalmente ma farla pagare ai cittadini, al di là di ogni altro possibile risvolto è semplicemente una vergogna. Le multe o sanzioni le devono pagare chi conduce l’auto, non il proprietario dell’auto. Non bastava essersi aumentato l’indennità (lui e tutta la giunta) al massimo consentito senza rinunciare a niente. Indossare una fascia tricolore – concludono – richiede un alto senso di responsabilità che il nostro sindaco dimostra di non avere".