Post a favore di Putin, costretto alle dimissioni il coordinatore di FdI

Subito sconfessato dal vice sindaco Casciotti, il portavoce di Fratelli d’Italia lascia l’incarico: "Esternazioni personali e di carattere economico"

Il post pro-Putin di Celestino Faraci

Il post pro-Putin di Celestino Faraci

Potenza Picena (Macerata), 26 febbraio 2022 - Un commento sui social a favore del presidente russo Vladimir Putin e della guerra che ha intrapreso contro l’Ucraina è costato le dimissioni a Celestino Faraci, ormai ex coordinatore del circolo potentino di Fratelli d’Italia.

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Il tutto è avvenuto giovedì pomeriggio, quando il Pd locale aveva condiviso un post Facebook, criticando la scelta della Russia di attaccare l’Ucraina. Faraci ha risposto al Pd, con un commento molto eloquente: “Sempre con Putin! Mai sputare sul piatto dove hai mangiato! La Russia di Putin ci ha dato lavoro in tutti i settori, da quando i vostri scienziati del parlamento europeo hanno emesso le prime sanzioni nei confronti di Putin, i nostri settori calzaturiero e agroalimentare sono andati a fallire. Ricordiamoci di questo“.

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Così il deputato Dem, Mario Morgoni, ha condiviso lo screenshot con il commento di Faraci, attaccando lui e poi la giunta comunale e regionale, a guida Fratelli d’Italia: "Celestino Faraci, estensore di questo commento è di fatto il capo politico di Noemi Tartabini, di Giulio Casciotti e anche di Francesco Acquaroli. Lascio ai concittadini il giudizio su queste parole".

Sui social è allora intervenuto il vicesindaco Casciotti, che ha subito preso le distanze da Faraci: "Mi dissocio categoricamente e sono fermamente sicuro che la posizione di Fratelli d’Italia sia chiaramente di condanna allo spregevole atteggiamento criminale di Putin". Così, nel giro di poche ore, Celestino Faraci ha annunciato le sue dimissioni: "Le mie esternazioni sono strettamente personali e basate su motivazioni economiche e non meramente politiche. Vista la diversa linea di Fratelli d’Italia su questo, presento immediate e irrevocabili dimissioni da portavoce cittadino". Ieri mattina, anche il sindaco Noemi Tartabini ha fatto intendere di aver sconfessato il commento di Faraci: "Siamo tornati tutti a provare la paura, l’impotenza e lo sgomento che ogni atto bellico porta con sé. Nel ribadire la vicinanza all’intero popolo ucraino, ci tengo a invitare tutti i cittadini ucraini presenti sul nostro territorio a contattare l’amministrazione per qualsiasi necessità. La speranza è che si arrivi il prima possibile alla pace".