
Paolo Renzi del Pd
Questa settimana vedrà la chiusura definitiva della filiale di Banca Intesa a Potenza Picena. Il centro storico per la prima volta resterà completamente privo di sportelli bancari. Per le aziende e i commercianti si tratta di un danno notevole: i clienti verranno dirottati fuori dal nostro Comune, dato che la filiale di Porto Potenza è dedicata alle famiglie ma non alle imprese".
Così Paolo Renzi, membro della segreteria locale del Partito democratico, si esprime in maniera davvero preoccupata sulle conseguenze legate alla decisione di Banca Intesa, che da dopo domani chiuderà per sempre la filiale di Potenza Picena. "Purtroppo è desolante constatare come chi è nato e vive da sempre nel centro storico sia ormai rassegnato a un declino che sembra inarrestabile – aggiunge Renzi –. Le attività economiche resistono a fatica e il rifacimento della pavimentazione di piazza Matteotti sarà certamente un miglioramento estetico apprezzabile, ma non costituisce una strategia per rivitalizzare e ripopolare il centro storico. Mancano sempre più le persone, ma soprattutto mancano le politiche per attrarre i potenziali residenti, e per trattenere i giovani che non vedono una possibilità di futuro nel nostro territorio, e preferiscono la strada dell’emigrazione".
L’esponente dei dem ha anche altre considerazioni da fare sulla situazione della parte alta della città. "Servirebbe una capacità di immaginare un destino diverso per ampie porzioni del centro storico – riprende Renzi –, come ad esempio i tanti beni immobili di proprietà degli enti ecclesiastici, dalle cubature imponenti ma da troppo tempo chiusi, o utilizzati solo in minima parte. Manca persino un dibattito su tutta questa situazione, manca lo stimolo da parte della politica per raccogliere almeno le idee. Oggi è la chiusura della filiale della banca, domani potrebbe toccare all’ufficio postale oppure a un esercizio commerciale del centro: passo dopo passo, invertire questa tendenza diventerà sempre più complicato".
g. g.