Precipita mentre tenta di scappare "Era stata chiusa in casa dal marito"

Una cinquantenne a Torrette con una gamba fratturata. Agli arresti domiciliari. un operaio ucraino

Migration

Chiusa in casa dal marito, avrebbe provato a calarsi in strada dalla finestra del bagno, al secondo piano di un palazzo. Ma nel tentativo di scappare sarebbe caduta a terra, rompendosi una gamba. È quanto successo ieri, poco dopo le 16, in corso Vittorio Emanuele II, a Matelica. Sull’episodio sono ancora in corso le indagini da parte dei carabinieri, ma i primi elementi raccolti hanno portato all’arresto del marito della donna, un operaio ucraino, che ora si trova ai domiciliari.

I primi a dare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa, richiamati dalle urla di dolore della cinquantenne, anche lei ucraina. La donna era accasciata sul selciato in vicolo Cafasso II, una stradina collegata con il corso principale della città. In molti sono subito scesi in strada e hanno allertato tempestivamente i soccorsi, pur non avendo chiaro che cosa fosse accaduto. Sul posto sono intervenuti il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri di Matelica e della compagnia di Camerino. Da parte dei sanitari, considerate le sospette fratture subite dalla donna, è stato deciso di procedere con il trasferimento d’urgenza in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove la cinquantenne è stata ricoverata per le cure del caso e ulteriori accertamenti. L’intervento dei vigili del fuoco si sarebbe reso necessario a causa del fatto che la stanza da cui è precipitata la donna risultava chiusa a chiave. Ulteriori indagini sono in corso da parte dei carabinieri e della procura della Repubblica di Macerata, che stanno cercando di fare piena luce sull’accaduto.

Matteo Parrini