Prelevati campioni di Dna dal corpo di Rosy Poi l’ultimo saluto con i familiari più stretti

Le analisi scientifiche si concentrano sul materiale sotto le unghie dell’anziana, alla ricerca di tracce di un eventuale aggressore. A Montecassiano il funerale della 78enne in forma strettamente privata: fuori dalla chiesa l’addio di alcuni amici e vicini di casa

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di Paola Pagnanelli

Prima della sepoltura, un prelievo di campioni di Dna è stato fatto dal corpo di Rosina Carsetti, la 78enne trovata senza vita in casa sua a Montecassiano, la sera della vigilia di Natale. Ieri mattina i carabinieri del reparto scientifico sono andati all’obitorio dell’ospedale di Macerata, e hanno prelevato alcuni campioni di tessuto dal corpo dell’anziana. In particolare, l’attenzione dei militari esperti in analisi scientifiche si è concentrata sotto alle unghie della donna, per vedere se lì possano essere rimaste tracce di un eventuale aggressore, nel caso in cui si fosse difesa con le mani. Il materiale è stato sequestrato e analizzato, ma ci vorrà qualche tempo prima di conoscere i risultati di questo accertamento che è stato attuato dai militari proprio poche ore prima del funerale di Rosina.

La cerimonia infatti si è tenuta ieri pomeriggio alle 15 nella chiesa della frazione Valle Cascia, a Montecassiano, alla presenza solo dei familiari più stretti: il marito Enrico Orazi, i figli Enea e Arianna, il figlio di quest’ultima Enea e pochissime altre persone. Ammessi solo alcuni amici, così che il funerale (che in prima battuta si sarebbe dovuto tenere il 28 dicembre, prima che la procura bloccasse tutto per ulteriori accertamenti) si è svolto in forma privatissima come richiesto dalla famiglia. Fuori dalla chiesa, si sono radunati altri amici di Rosina e i vicini di casa, per darle un ultimo saluto.

A celebrare la funzione è stato il parroco don Franco Pranzetti, che poi ha seguito il feretro fino al cimitero di Montecassiano, per l’ultima benedizione. Né il sacerdote né i familiari di Rosina hanno voluto rilasciare dichiarazioni o fare commenti dopo il funerale, che peraltro si è celebrato proprio mentre nella villetta di Montecassiano era in corso un nuovo sopralluogo dei carabinieri del reparto scientifico, per acquisire altri elementi utili alle indagini. Il marito, la figlia e il nipote di Rosina nei giorni scorsi hanno chiesto di non giudicare e di rispettare la famiglia, provata da una vicenda dolorosa. Per i tre familiari la procura di Macerata ipotizza i reati di omicidio, favoreggiamento, simulazione di reato e maltrattamenti in famiglia ai danni della pensionata.

Loro invece hanno sempre parlato di una rapina: mentre Enea era fuori casa, un malvivente sarebbe entrato e avrebbe legato Enrico e Arianna Orazi, poi sarebbe andato a cercare i soldi. Liberati dal ragazzo al suo rientro in casa, marito e figlia avrebbero trovato la 78enne senza vita in cucina. I familiari contano di poter dimostrare la loro versione, al di là delle accuse mosse contro di loro.