Premio Grillo Civitanova: memoria degli IMI deportati nella II Guerra Mondiale

La nona edizione del premio nazionale Giovanni Grillo, dedicato agli internati militari italiani deportati durante la seconda guerra mondiale, è promossa dall'omonima Fondazione con il patrocinio di Ministeri e Rai. Gli studenti dovranno produrre elaborati sulla memoria come bene comune.

Al via la nona edizione del premio nazionale Giovanni Grillo, dedicato alla memoria degli internati militari italiani deportati nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. L’iniziativa è ideata e promossa dall’omonima Fondazione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Aeronautica militare, dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, di Rai per la Sostenibilità Esg e con la Media Partnership di Rai Cultura ed è rivolta alle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado. La tematica scelta è incentrata sul valore della memoria, intesa come bene comune di ogni popolo, da cui trarre l’ispirazione per un rinnovato impegno sociale. Gli studenti che parteciperanno al concorso, dovranno approfondire le vicende che hanno riguardato gli internati militari italiani nel periodo 1943 – 1945, che dopo aver rifiutato di combattere accanto alla Wehrmacht e ai repubblicini di Salò, sono stati deportati nei lager nazisti. I ragazzi dovranno scegliere alcuni avvenimenti significativi legati alla difesa del bene comune, inteso sia come elemento territoriale, sia come rappresentazione della vita sociale e produrre degli elaborati che potranno essere di vario genere: racconti fotografici, poesie, testi narrativi, canzoni presentate in forma testuale in modalità audio e video, testi teatrali, filmati documentari e spot. I lavori dovranno essere inviati entro il 16 dicembre. Soddisfatto il Maestro Rossano Corradetti, musicista e Cavaliere al Merito delle Repubblica Italiana, che da anni è portavoce dei familiari degli internati militari italiani e lo scorso 4 novembre, ha presentato una petizione per istituire una giornata dedicata agli I.M.I. "I giovani – sottolinea Corradetti – rappresentano il futuro ed è importante offrirgli degli strumenti che gli consentano di riflettere su ciò che è accaduto e sui sacrifici fatti con coraggio da tutti coloro che hanno creduto nella democrazia e nella libertà".

Barbara Palombi