Silvia Dai Pra’ ha vinto la seconda edizione del premio letterario "Dolores Prato - Città di Treia" con il romanzo "I giudizi sospesi" (Mondadori). La scrittrice toscana, laureata in Lettere, ha conseguito un dottorato di ricerca su Elsa Morante, ora insegna in una scuola serale e si occupa di istruzione per vari giornali e riviste. Nel 2007 ha pubblicato il romanzo La bambina felice (Gremese). Al secondo e terzo posto sono arrivate rispettivamente "Non è al momento raggiungibile" di Valentina Farinaccio, Mondadori. "La figlia del ferro" di Paola Cereda, Giulio Perone editore. In finale sono arrivate sei storie, sei romanzi, sei donne capaci di entusiasmare attraverso i propri racconti.
Si è chiusa un’edizione del festival ricca di appuntamenti, di racconti, di incontri che hanno lasciato il segno negli ospiti e nei visitatori che hanno animato la città nei tre giorni. Gli ospiti hanno apprezzato gli scorci, la luce e le splendide giornate offerti dal cuore storico del borgo. Il momento clou al teatro comunale dove c’è stata la finale del premio, ideato e realizzato dall’Amministrazione comunale assieme alla giornalista Lucrezia Sarnari. Molto soddisfatto il sindaco sindaco Franco Capponi: "È stata – ha detto – una serata emozionante e bella, ricca di storie, di donne che amano scrivere e di lettori e lettrici sempre pronti a partire per fantastici viaggi offerti dalle pagine dei romanzi capaci. Sono libri che sanno coinvolgere proprio come ha sempre fatto Dolores Prato. Il premio letterario è nato proprio con l’intenzione di celebrare la scrittrice, che si è sempre sentita figlia di questa terra". L’amministrazione comunale con una serie di iniziative intende valorizzare Treia e il suo patrimonio culturale. "Ritengo – ha detto Capponi – che meritano di essere valorizzati e ci siamo spesi profondamente affinché ciò avvenisse". Sono stati mesi in cui Treia è stata capace di attirare molte persone grazie alla sua bellezza e alle differenti iniziative. "Quest’anno – ha detto il sindaco – la Disfida del Bracciale ha fatto registrare un record di presenze e poi c’è stato il festival Fermento, ormai appuntamento di riferimento, abbiamo poi diversificato l’offerta mantenendo le sagre di qualità e nel fine settimana ci attende quella della Carne bovina a Santa Maria in Piana, ma anche prolungando il calendario estivo con il festival Giù la piazza e il premio letterario che hanno dimostrato di essere di altissimo livello e grande richiamo per la città".