"Prende corpo la riqualificazione"

Meschini, direttore dell’Assm: "Procedono i lavori all’ex imbottigliamento. Cerchiamo altri finanziamenti"

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Procedono i lavori all’edificio ex imbottigliamento delle Terme Santa Lucia, a Tolentino. A fare il punto sullo stato dell’arte, il neo direttore generale, l’ingegnere Sandro Meschini. Era una struttura dismessa, adibita a deposito mezzi e attrezzature della municipalizzata, poi diventata oggetto di intervento di demolizione e ricostruzione. Ospiterà infatti la nuova reception delle Terme e gli ambulatori. Al piano terra: atrio e servizi, con la zona cure e vasche termali, tra idromassaggi, lettini, bagni turchi, saune e relax, con un punto ristoro. Al primo piano: l’area ambulatoriale. Sul lato posteriore, con esposizione a sud, è prevista la realizzazione di un solarium esterno con vasca termale, anch’essa esterna, riscaldata, utilizzabile anche nelle stagioni meno favorevoli (se le condizioni climatiche lo permettono). La sostenibilità ambientale sarà uno dei requisiti fondamentali. Con una delibera della giunta regionale del dicembre 2018, l’intervento proposto da Assm (la municipalizzata gestisce le terme) è stato riconosciuto tra gli "interventi pubblici strategici". Si tratta di un’opera di circa 8 milioni di euro (considerando anche parcheggi, recinzione e arredi), di cui 3.200.000 finanziati con fondi Por-Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). Il resto sarà coperto dall’Assm, che sta cercando altri canali di finanziamento. Il responsabile unico del procedimento, rup, è l’ingegnere Assm Michele Cartechini. Il cantiere è operativo dal settembre 2021 e la demolizione del capannone è stata completata nel luglio 2022, con l’inizio dei lavori di sbancamento per la posa in opera dei pali di fondazione. "Ora la ditta – spiega Meschini – sta dando il via alla palificazione (con pali in calcestruzzo), che dovrebbe essere completata entro questo mese. I ritardi sono dovuti a imprevisti in corso d’opera, contrattempi. Ad esempio, durante la demolizione, a più riprese è stato trovato inaspettatamente materiale contenente amianto (che richiede procedure più lunghe). Il prossimo step sarà la creazione di un locale tecnico interrato per procedere con la struttura in acciaio, che dovrebbe cominciare a prendere forma la prossima primavera. In generale, entro la fine del 2023, speriamo che l’opera venga completata. L’obiettivo è valorizzare le Terme. Stiamo portando avanti incontri con il direttore dei lavori per cercare di reperire ulteriori finanziamenti, trattandosi di un impegno oneroso, soprattutto alla luce degli aggiornamenti sul prezzario a fronte dei rincari sui materiali".

Lucia Gentili