Presidente Fondazione Carima "Sono pronto a soddisfare le esigenze del territorio"

Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi da quattro giorni al timone: "Il mio mandato nel solco tracciato dai predecessori. Dal mondo agricolo e dallo sport ho attinto valori fondamentali".

Presidente Fondazione Carima  "Sono pronto a soddisfare  le esigenze del territorio"

Presidente Fondazione Carima "Sono pronto a soddisfare le esigenze del territorio"

"Questo incarico è per me un vero onore e - nel contempo - una grande responsabilità che mi assumo con molta umiltà, consapevole che altri avrebbero ottemperato meglio di me a un ruolo così importante. Desidero ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito alla mia nomina per la fiducia accordatami". Sono le prime parole di Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi (nella foto), da quattro giorni nuovo presidente della Fondazione Carima. "Immagino - prosegue - di essere stato scelto soprattutto in ragione dell’esperienza pluriennale maturata in Fondazione in qualità di socio, componente dell’Organo d’indirizzo e membro del Consiglio di amministrazione. In effetti, la Fondazione ha sempre fatto parte della mia famiglia grazie al mio papà e all’indimenticabile Roberto Massi, a cui eravamo legati da profonda stima e affettuosa amicizia. Sarà difficile, durante il mio mandato, eguagliare i risultati ottenuti dai precedenti presidenti, Franco Gazzani e Rosaria Del Balzo Ruiti, con cui ho avuto il piacere di collaborare e di cui ho cercato di recepire i pregi, alcuni dei quali mi sarà impossibile replicare. Da parte mia darò tutto me stesso, con la doverosa sensibilità e la conoscenza acquisita in questi anni, per gestire al meglio le necessità della nostra provincia e il patrimonio dell’ente assieme agli organi istituzionali e alla struttura". Una struttura che non solo non è stata travolta dalla fine di Banca Marche, di cui era uno dei principali azionisti, ma che è riuscita a rilanciarsi (un patrimonio netto, al 31 dicembre 2021, sopra agli 80 milioni di euro) rimanendo riferimento fondamentale per il territorio, con erogazioni significative per il suo sviluppo. "Ho accettato questa carica - continua il neopresidente - poiché nel corso del tempo ho avuto modo di conoscere il funzionamento della ’macchina’ Fondazione e ho potuto apprezzare il valore dei componenti dell’Organo di indirizzo, del Consiglio di amministrazione, del segretario generale Gianni Fermanelli e delle collaboratrici, a cui devo già dire grazie sin d’ora per il contributo e per la dedizione profusi che, ne sono certo, continueranno con ancor più vigore. Le mie esperienze lavorative vengono dal mondo agricolo e dal mondo dello sport, così come la mia educazione, ed è da questi ambiti che ho attinto quei valori fondamentali che ritengo essere essenziali nella vita privata come in quella professionale. Invio un caro saluto ai consiglieri uscenti, con cui mi sono confrontato e ai quali mi sono affezionato. Confido, infine, nella massima collaborazione da parte di ogni componente della Fondazione, al fine di ottenere tutti insieme quello che il territorio a noi tanto caro si attende e merita".

f. v.