"Prevenzione e interventi mirati" Ecco il nuovo piano per la sicurezza

Lavoro di squadra tra prefettura e forze dell’ordine: aggiornato il sistema di controllo del capoluogo. Città divisa in tre zone: due sono affidate alla polizia e una ai carabinieri, con una rotazione giornaliera

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di Paola Pagnanelli

Un nuovo piano per la sicurezza in città. Lo ha presentato ieri il prefetto Flavio Ferdani con i vertici delle forze dell’ordine, annunciando anche un nuovo protocollo mirato per le banche. "Al mio arrivo – ha spiegato il prefetto – ho trovato un piano di controllo del territorio risalente al 2003, e ho iniziato a ipotizzare un adeguamento al nuovo contesto cittadino. Ancora di più dopo la pandemia, che ha inciso sul territorio. Così è stata predisposta una nuova pianificazione, adeguata e attuale per migliorare le condizioni di sicurezza". Il piano divide la città in tre zone; due sono affidate alla polizia e una ai carabinieri, con una rotazione giornaliera. Al controllo collaborano anche Guardia di finanza e polizia locale.

"Questo strumento serve a evitare sovrapposizioni di interventi e a ottimizzare le risorse. Oltre a migliorare gli standard di sicurezza, le forze dell’ordine potranno svolgere attività di prevenzione intercettando situazioni di pericolo". Il prefetto ha citato anche gli interventi fatti nei vari Comuni con gli anziani, per metterli in guardia dal pericolo delle truffe, e l’attenzione verso i più giovani, "che con la Dad potrebbero aver perso la capacità di crescita dell’etica e della legalità". Il questore Trombadore ha sottolineato l’importanza di una sicurezza "allargata e partecipata, grazie al momento di confronto trovato in prefettura. Il nuovo piano tiene conto delle novità come il numero unico di emergenza, il 112, e degli effetti positivissimi delle telecamere". "Di 35 progetti proposti da questa provincia – ha precisato a questo proposito il prefetto – ne sono stati approvati 28, e anche gli altri probabilmente lo saranno con il prossimo finanziamento. I progetti sono stati esaminati, validati e migliorati qui in prefettura, e grazie a questi altre 43 telecamere entreranno in funzione". Il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dell’Arma, ha ribadito l’importanza di un sistema condiviso per ottimizzare il controllo della città, ricordando anche il ruolo importante svolto dalla polizia locale "che occupandosi degli incidenti stradali, consente a noi e alla polizia di seguire altri fenomeni". Il colonnello Massimiliano Bolognese delle Fiamme gialle ha ringraziato il prefetto per l’attività di coordinamento. Dopo la firma del piano per Macerata, ora la prefettura valuterà uno strumento simile per Civitanova, "che ha altre peculiarità" e criticità. Sempre in tema di sicurezza, il prefetto ha annunciato la firma di un protocollo specifico per le banche, sottoscritto con il responsabile nazionale dell’Abi. Il protocollo è in vigore da ieri "e servirà a migliorare i rapporti tra le banche e le forze dell’ordine, per scambi di informazioni e adottare misure di prevenzione". "Già è importante avere contatti con i responsabili delle varie agenzie – ha aggiunto il colonnello Candido –. Ma poi il protocollo prevede che ogni istituto metta almeno cinque sistemi di difesa passiva contro le rapine e i furti. Strumenti come la videosorveglianza o le banconote che si macchiano ci aiutano moltissimo, in caso di rapina".