
Faloppi, direttore Oncologia San Severino-Camerino: genetica, 600 consulenze
La ricerca nelle malattie tumorali ha fatto grandi progressi ma per prevenire molte neoplasie è necessario attuare la prevenzione. Cosa può fare un paziente per prevenire alcuni tumori? "Deve attenersi - dice Luca Faloppi, direttore Uosd Oncologia San Severino-Camerino (nella foto) – a regole che sembrano banali ma non lo sono: non fumare, non bere alcolici (perché l’alcol è considerato un cancerogeno), cercare di fare una dieta regolare (per evitare il sovrappeso) e fare attività fisica in modo regolare. A questi quattro cardini della prevenzione si devono aggiungere le adesioni agli screening".
Marzo è dedicato, a livello internazionale, alla consapevolezza del tumore del colon retto, lo screening è semplice ma in pochi lo fanno, solo il 33% degli italiani a cui è dedicato. "Il tumore del colon retto è la seconda patologia oncologica per incidenza in Italia, e nel nostro territorio, per la cura della quale la prevenzione svolge un ruolo importante. La probabilità di una guarigione, infatti, è strettamente correlata alla tempestività della diagnosi e gli screening aiutano a individuare la malattia nello stadio iniziale perché se si attendono i sintomi questi insorgono solo quando la malattia è avanzata. Purtroppo non esistono screening per tutte le patologie oncologiche ma per quelle che esistono - al seno, alla cervice uterina, al colon, alla prostata - possono far capovolgere il decorso della malattia".
Ci fornisce qualche dato relativo alla sua Unità Oncologica? "La nostra realtà cura tutti i tumori, ma abbiamo la maggioranza dei trattamenti che riguardano quelli gastrointestinali. Facciamo anche genetica oncologica essendo il punto di riferimento dell’Ast Macerata. Dal novembre 2023, periodo in cui è stata attivata, abbiamo fatto più di 600 consulti. In generale nel 2024 abbiamo avuto 352 ricoveri in Day Hospital , 5271 accessi e oltre 3.000 prestazioni ambulatoriali".
Quanto è importante la genetica oncologica? "È una realtà sempre più importante sia dal punto di vista di alcune ricadute terapeutiche sia nella prevenzione nei casi di tumori familiari".
Che percentuale di guarigione ci sono state negli ultimi cinque anni? "Le malattie oncologiche non sono tutte uguali, come percentuale di guarigioni siamo allineati alle medie nazionali. Ovviamente un conto è parlare di un tumore alla mammella che può arrivare a un 90% e un altro parlare dell’ adenocarcinoma al pancreas che si attesta al 5%; un dato sconfortante quest’ultimo su cui abbiamo molto da scoprire in merito alla sua caratterizzazione biologica".
Quali sono i trattamenti innovativi più interessanti? "Ci sono tanti casi tanti trattamenti innovativi che stanno rivoluzionando la storia della malattia. I punti salienti come ho detto di recente, riferendomi ai tumori gastrointestinali, sono tre: 1) la medicina di precisione ; 2) l’instabilità dei micro satelliti nella risposta all’ immunoterapia ; 3) le cure simultanee cioè quelle che supportano il paziente in modo da sopportare meglio il trattamento attivo".
Si può ottimizzare la spesa farmaceutica anche per i pazienti oncologici? "La spesa farmaceutica per un paziente oncologico nella malattia avanzata è un grosso capitolo organizzativo e noi - conclude Luca Faloppi - stiamo cercando di ottimizzare questa risorsa distribuendo farmaci oncologici ad alto costo in una stessa data in modo che tutti i pazienti della provincia ricevano quella terapia nello stesso giorno. Si evitano, così, gli spreghi delle mezze fiale. Sembra poco ma si parla di migliaia di euro che possono essere utilizzati per trovare nuove soluzioni alla lotta contro il cancro".