
L’ateneo ha ottenuto 800mila euro per una ricerca di respiro internazionale. Soddisfatto il rettore McCourt: "Siamo orgogliosi di guidare questa rete".
Unimc riceve un finanziamento da 800mila euro per un progetto tra Europa e Africa. La ricerca riguarda monumenti, testimonianze immateriali e opere d’arte che raffigurano in maniera peggiorativa gruppi razzializzati o minoranze religiose e di genere; si definiscono "patrimonio culturale controverso" e sono associati a conflitti storici, comunità emarginate e narrazioni contestate. Il programma, "Circe", ha ottenuto un punteggio altissimo nell’ambito del prestigioso programma europeo "Horizon Europe, Marie Sklodowska-Curie Staff Exchanges". A guidarlo è Giuseppe Capriotti, professore di storia dell’arte moderna al dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. L’idea nasce come sviluppo del progetto Coima, finanziato dall’Ateneo nel 2023 proprio per costituire un gruppo di ricerca interdipartimentale sul tema dell’eredità culturale problematica, gruppo attualmente formato da: Rosita Deluigi, Filippo Pistocchi, Patrizia Dragoni, Tatiana Petrovich Njegosh, Alice Devecchi, Uoldelul Chelati Dirar. "Siamo orgogliosi – commenta il rettore John McCourt – di guidare una rete che unisce accademia, arte e comunità in un dialogo aperto e inclusivo tra Europa e Africa".