
I gestori davanti al balneare Antonio, sul lungomare sud, pronto a riaprire dopo l’incendio
Torna a splendere il sole sullo stabilimento balneare Antonio, che all’alba del 3 gennaio era stato distrutto da un incendio. Domenica primo giugno, dopo mesi di lavoro e di attese, lo storico chalet sul lungomare sud, in zona stadio, gestito dai fratelli Andrea e Antonio Ruffini, riapre i battenti. E sono tantissimi i clienti affezionati che hanno già prenotato il loro ombrellone in spiaggia. Non mancheranno le novità.
Al ba penserà Laura Bartolacci, che vive a Corridonia e che gestisce la Pasticceria Laura in viale Vittorio Veneto: si occuperà di preparare colazioni e pranzi veloci e sfiziosi per i clienti dello chalet. "È la prima esperienza nella gestione del bar di uno stabilimento balneare – ha detto Bartolacci –, ma non mancheranno le novità. Abbiamo deciso di dare un tocco di inclusività e proporremo colazioni senza glutine, con una particolare attenzione alle intolleranze". Al ristorante e alla spiaggia penseranno i fratelli Ruffini, Andrea in particolare seguirà la ristorazione. "Mi dispiace partire in ritardo, ma purtroppo quest’anno è andata così – ha detto Andrea Ruffini –. Con mio fratello abbiamo lavorato notte e giorno, tutti i giorni, senza sosta, per sistemare tutto quel disastro".
Le fiamme erano partite dalla parte esterna della struttura, che dà sul lato della spiaggia, dove erano accatastati sedie, tavoli in plastica e in legno e bancali, ma il fumo e il calore avevano raggiunto anche l’interno dello stabilimento balneare, mandando in frantumi le vetrate e provocando ingenti danni.
"Vedendo la ruspa passata a pulire la spiaggia – ha continuato Ruffini – ho avuto un tuffo al cuore– sta arrivando l’estate e noi siamo pronti. Tanti clienti ci hanno chiamato, sono già arrivate diverse prenotazioni da parte dei nostri ospiti storici. Tante manifestazioni di affetto, anche da parte dei titolari e dei lavoratori delle varie ditte che hanno operato dopo il rogo e ci hanno sopportato e supportato, anche per quanto riguarda le tempistiche. Anche quest’anno proporremo, come da tradizione, la serata di tango argentino".
c. m.