Pronti soccorso pieni e altri sette morti

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Sarà pur vero che il numero delle vittime è sempre l’ultimo a diminuire, ma i sette morti da Covid registrati ieri nelle Marche sono un numero, purtroppo, ancora alto e significativo. Mettere sotto controllo il virus, a quanto pare, è impresa più complessa di quanto si potesse credere e lo prova il fatto, tra gli altri, che nei pronti soccorso degli ospedali marchigiani si contavano ieri 62 pazienti Covid, quattro in più rispetto al giorno precedente. Insomma, il sistema sanitario, a dispetto del fatto che i contagi sono in calo, ancora è in forte sofferenza e fa fatica a dare risposta ad ogni esigenza, anche per i tanti motivi cronici (carenza di personale, medici e infermieri positivi, posti letto insufficienti, ecc.) di cui più volte abbiamo parlato. Cechiamo, dunque, di consolarci con il fatto che la curva continua a scendere. Ieri l’’incidenza di nuovi contagi per 100mila abitanti è diminuita da 1.091,09 a 1.049,93, i ricoveri hanno fatto registrare una lieve crescita, da 189 a 191 (6 dei quali in terapia intensiva). Sono stati processati 8.660 tamponi. I positivi sono 3.104, il 35,8%, in calo rispetto 40,7% del giorno precedente: 502 in provincia di Pesaro – Urbino, 894 ad Ancona, 708 a Macerata, 386 a Fermo, 432 ad Ascoli Piceno e 182 fuori regione. In calo il numero delle persone in quarantena, nella provincia di Macerata sono passate da 6.362 a 6.072.

Franco Veroli