Pronto intervento contro la solitudine

In arrivo un numero di telefono attivo 24 ore su 24, dedicato a chi vive situazioni di marginalità e povertà

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di Chiara Gabrielli

Ecco il Pronto intervento sociale: è attivo il progetto Prins, per il contrasto a situazioni di povertà, marginalità, solitudine. Più in generale, un piano per intercettare e prendere in carico i casi di fragilità. Sarà possibile farlo concretamente grazie a un numero dedicato, operativo 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno: all’altro capo della cornetta, risponderanno assistenti sociali e operatori socio-sanitari, un’equipe integrata messa a disposizione in parte dagli Ups (uffici promozione sociale) dei Comuni dell’Ats 15 e in parte dall’Apsp Ircr Macerata: svolgeranno azioni urgenti per la tutela e l’assistenza a persone a rischio, ma si occuperanno anche della valutazione professionale del bisogno in emergenza e dell’aggancio con i servizi territoriali.

Sarà quindi preziosa la collaborazione con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la polizia locale, il pronto soccorso e il 118. "La segnalazione può essere fatta attraverso il numero dedicato – ha spiegato la vicesindaco Francesca D’Alessandro –, lo scopo è di attenzionare situazioni che rischiano di avere contorni anche drammatici, purtroppo i casi di criticità stanno aumentando anche nel nostro territorio e vanno a intaccare il tessuto sociale, ecco perché è fondamentale la collaborazione tra tutti e la presenza concreta e continua". Il sindaco Sandro Parcaroli ha ribadito le priorità della sua amministrazione e cioè "la sicurezza, l’ambiente (qualità dell’aria) e, appunto, il sociale. Il momento che stiamo attraversando è molto difficile, ci sono persone con problemi economici e di solitudine, che vanno aiutate, e il Prins va proprio verso di loro". Il prefetto Flavio Ferdani ha messo in luce "l’atteggiamento dialogante che si è creato tra tutte le istituzioni, questo progetto prevede un’azione concreta contro solitudine e difficoltà, mettendo la dignità delle persone al centro del nostro pensare". Il questore Vincenzo Trombadore ha sottolineato che "spesso le forze dell’ordine si imbattono in situazioni di disagio, quella che ci viene offerta col nuovo progetto è un’ulteriore opportunità". Il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri, ha messo l’accento sul fatto che grazie al nuovo progetto "ci sarà la possibilità di agire tempestivamente in caso di necessità. Capita infatti di trovarci di fronte a situazioni di vulnerabilità". Emanuele Rossi, primario del Pronto soccorso, ha raccontato le difficoltà continue del mestiere di medico, "peraltro siamo sotto di due o tre unità. In pronto soccorso spesso succedono cose spiacevoli e le forze dell’ordine sono sempre accorse, agendo con equilibrio. Il sostegno a chi ha bisogno non può venire solo dal medico, lasciato solo, ma deve essere un lavoro di squadra, ecco perché questo nuovo progetto è molto positivo".

"Questo progetto dimostra una sensibilità unica – ha aggiunto il direttore del 118, Ermanno Zamponi – e l’integrazione tra tutti i soggetti, per andare incontro a quei casi borderline, tra il sociale e il sanitario. Bello, poi, che sia stato attivato in un periodo particolare come quello natalizio". Ecco i comuni in cui è attivo, dal primo dicembre, il progetto Prins: Appignano, Corridonia, Macerata (capofila), Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia, Urbisaglia.