Pronto soccorso della solidarietà, assistenza a duecento persone

Distribuzione di abiti, giocattoli, prodotti di prima necessità e igiene personale, ma anche un corso di italiano per stranieri pronto...

Pronto soccorso della solidarietà, assistenza a duecento persone

Pronto soccorso della solidarietà, assistenza a duecento persone

Distribuzione di abiti, giocattoli, prodotti di prima necessità e igiene personale, ma anche un corso di italiano per stranieri pronto a partire da gennaio. Il Pronto soccorso della solidarietà della Croce verde, ad otto mesi dall’apertura, assiste 87 famiglie, per un totale di circa duecento persone. Aperto i pomeriggi del mercoledì e del venerdì, lo "Spazio di Laura" deve il suo nome ad una persona cara alla famiglia che ha donato gli spazi in via Lorenzoni, nei civici dal 65 al 69: lì il Pronto soccorso della solidarietà fa base. Vi operano una decina di volontari, che cercano di capire le esigenze delle persone che vengono, fanno con loro dei colloqui, si adoperano per dare una mano.

"Distribuiamo anche generi alimentari, vestiti per uomini, donne e bambini e prodotti di ogni tipo – spiega il presidente della Croce Verde, Angelo Sciapichetti –, ma vogliamo anche insegnare la lingua italiana agli extracomunitari che assistiamo, che sono la larga parte, il 70% delle persone che vengono, raggiungendoci anche dai comuni limitrofi, i cui servizi sociali conoscono la nostra attività. Il corso di lingua italiana di base servirebbe a dar loro gli strumenti adatti a fare commissioni, chiedere un qualcosa in comune, o un certificato medico. Questo al netto del 30% delle persone che vengono e che noi assistiamo, italiane, che hanno un Isee sotto ai 10mila euro".

Non solo Pronto soccorso della solidarietà e corsi di italiano: la Croce Verde attrezzerà un ambulatorio in Burundi aiutando il Sermit di Tolentino e il Sermir di Recanati, associazioni di volontariato, a costruire un ospedale a Gitega, la città capitale: "Il Burundi è uno dei paesi più poveri al mondo. Per la solidarietà nel mondo abbiamo sposato il progetto di queste due organizzazioni. Raccogliamo con il nostro conto corrente – conclude Sciapichetti – dei fondi per questa missione, che è un loro progetto. È la prima operazione del Pronto soccorso della solidarietà fuori dal comune di Macerata".

Lorenzo Fava